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mercoledì 22 luglio 2009

COITO INTERROTTO



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Che cos’è il coito interrotto

La parola coito interrotto, deriva dal latino coitus interruptus, detto anche onanismo, ed è il metodo contraccettivo, che consiste nella tempestiva estrazione del pene dalla vagina prima dell’eiaculazione, nel tentativo di evitare il contatto diretto dello sperma con la vagina.
Questa pratica non assicura nessun tipo di difesa dalla prevenzione delle malattie sessuali, e la sua efficacia contraccettiva è piuttosto ridotta rispetto ad altri metodi come la pillola, il diaframma o il preservativo. È sicuramente un metodo semplice, alla portata di tutti che però può risultare sgradito e frustrante sia per l'uomo che per la donna perché interrompe bruscamente il rapporto, interferendo con il piacere e l'intensità dell'orgasmo.


Il meccanismo

L'estrazione del pene prima che avvenga l'eiaculazione elimina o riduce la quantità di sperma introdotto nell'ambiente vaginale. È molto rischioso, perché già prima dell'eiaculazione, quando l'uomo comincia a eccitarsi, vengono rilasciate piccole quantità di secreto prostatico e lubrificante che possono contenere spermatozoi vitali.
Nella coppia che adopera il metodo del coito interrotto, la gestione della contraccezione dipende completamente dalla responsabilità e dalla consapevolezza, nonché dall'esperienza e dall'autocontrollo, del soggetto maschile.

La parte femminile, quindi, risulta pressoché esclusa da ogni possibilità decisionale ossia in posizione di passività rispetto alla gestione del proprio corpo, fatta salva la possibile adozione di posizioni che consentano alla donna di estrarre agevolmente il membro maschile, sempre che la donna sia sufficientemente esperta e quindi in grado di rendersi conto tempestivamente dell'imminente eiaculazione. In questo senso questo metodo è maggiormente indicato per le coppie affiatate e formate da partner sessualmente già esperti, mentre il suo utilizzo è sconsigliato in caso di partner occasionali o inesperti.


Problemi
È importante sottolineare come questo metodo, essendo basato sull'autocontrollo del maschio rispetto al proprio piacere, potrebbe dare origine, sul piano psicologico, ad alcuni problemi sessuali maschili, come ansia da prestazione, eiaculazione precoce o perdita di erezione.
Per quanto riguarda il soggetto femminile, invece, la ridotta durata dell'atto e la brusca interruzione dello stesso, nonché l'impossibilità di esercitare un controllo diretto sulla fecondazione, può determinare, insieme ad altri fattori ansia e difficoltà nell'eccitazione, fino a problemi come la dispareunia e il vaginismo associate, in alcuni casi, alla mancata lubrificazione del tratto vaginale.


Il coito interrotto può essere indicato nei seguenti casi:

•se la coppia è molto affiatata sessualmente, comunica molto e nel caso di una gravidanza si è maturi a sufficienza;
•se l’uomo è responsabile e ha un buon autocontrollo;
•se non si hanno rapporti con altre persone, ma solo all’interno della coppia;


Il coito interrotto, è invece sconsigliato nei seguenti casi:

•se si è una coppia giovane e inesperta,
•se si hanno rapporti promiscui;
•se si è alticci o briachi;
•se si va con partner a rischio malattie infettive e sessuali;
•se non si è pronti a gestire una gravidanza;
•se si vuole una contraccezione sicura al 100%.
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