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giovedì 26 luglio 2012

Sesso Orale: fellatio e cunnilingus



Sesso Orale: fellatio e cunnilingus

Praticato fin dall’antichità, il sesso orale veniva considerato dai Romani una pratica passiva per chi lo eseguiva (e quindi era deplorevole che un maschio si dedicasse a fare del sesso orale ad una donna), e attiva per chi lo riceveva, mentre per i Greci era l’esatto contrario.


Con il sesso orale, il contatto della bocca, delle labbra e della lingua con gli organi genitali dell’uomo e della donna, permette di far agire zone del corpo di per sé molto sensibili, come le mucose orali, su zone situate all’estremo opposto, ma altrettanto sensibili, come gli organi genitali.

Il sesso orale comprende:
- la fellatio, una stimolazione in cui il partner stimola il glande con labbra e lingua, solitamente tenendo fermo, o accarezzando il pene con la mano. Tale pratica può portare all’orgasmo e all’eiaculazione. Si tratta di una pratica molto amata dagli uomini che spesso vedono in questo gesto un atto di dominazione della donna.
- il cunnilingus è l’atto in cui la vulva, in particolar modo il clitoride, e l’ingresso della vagina vengono baciate e leccate. Molte donne riescono a raggiungere l’orgasmo se stimolate in modo adeguate con questa pratica.
Il sesso orale poi, comprende anche altre pratiche: il sessantanove, in cui i partner in una determinata posizione riescono a stimolare contemporaneamente con la bocca, gli organi genitali dell’altro; l’anilingus o cioè la stimolazione dell’ano con la bocca e la lingua e il facesitting, una forma di cunnilingus o anilingus in cui chi lo riceve ha un ruolo attivo e si siede sul viso del partner, premendolo con i propri genitali e il proprio sedere.

Perché il sesso orale dà piacere
Il sesso orale crea un piacere intenso e profondo perché la bocca è un organo molto sensuale, caldo, umido, morbido e molto sensibile; la lingua, è l’organo del gusto e questo fa in modo che la persona che dà piacere, contemporaneamente riceva forti sensazioni nell’assaporare il partner. Anche le labbra, vellutate e usate delicatamente per succhiare e aspirare, regalano un piacere assoluto. Infine la saliva, un lubrificante naturale, aiuta ad inumidire le zone genitali.

A qualcuno non piace
Anche se la fellatio e il cunnilingus sono delle pratiche sessuali molto amate da uomini e donne, ci sono anche persone che considerano questi preliminari come qualcosa di poco piacevole. Talvolta l’uomo che riceve sesso orale si sente passivo, inchiodato in una posizione immobile, a differenza della penetrazione che permette un continuo scambio di gesti, e anche molte donne considerano la fellatio una richiesta egoistica del partner, avendo l’idea che si tratti di un gesto da “prostitute”. Per quanto riguarda il cunnilingus alcune donne, che non hanno un buon rapporto con il proprio corpo e le parti intime, hanno sempre paura di non essere sufficientemente pulite, e quindi rifiutano questo preliminare.

I rischi
Molto spesso non si pensa che anche queste pratiche sessuali, possano essere fonte di malattie; purtroppo il sesso orale non è esente da complicazioni quali:
- HIV, trasmissibile attraverso le secrezioni vaginali o lo sperma;
- Hpv, o virus del Papilloma umano che genera i condilomi o verruche che si localizzano su pene, ano e mucose vaginali, e può essere causa di tumori;
- L’Herpes simplex che può essere trasmesso dalle zone orali a quelle genitali e viceversa;
- Epatite A e B.
Tutte queste malattie possono essere accuratamente evitate, usando i preservativi tradizionali o quelli appositi per il cunnilingus.



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Sesso del pc per uomini e donne


Sesso del pc

Per gli uomini il pc è Femmina, in quanto:

1. Eccetto il creatore, nessuno puo capire la sua logica interna;
2. Il linguaggio nativo che usa per comunicare con gli altri computer è
incomprensibile per chiunque altro;
3. Anche gli errori più piccoli restano immagazzinati per sempre in memoria
per poterteli rinfacciare;
4. Appena l'hai comprato ti ritrovi a spendere mezzo stipendio in accessori.

per le donne il pc è maschio perché:

1. Se vuoi fare qualcosa con lui, prima lo devi accendere;
2. Anche se ha molti dati non riesce a pensare da solo;
3. E' stato inventato per risolvere i problemi, ma nella metà dei casi è lui
il problema;
4. Appena l'hai comprato ti accorgi che se avessi aspettato ancora un
secondo ne avresti potuto trovare uno migliore."

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Calo del desiderio maschile


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Una inveterata tradizione culturale vuole lo stereotipo del maschio sempre pronto al sesso, mentre quella che può soffrire del classico mal di testa sarebbe la donna, in realtà se mai è stato vero questo, oggi non lo è sicuramente, del resto basta guardare l'interesse che c'è intorno a temi come "calo del desiderio maschile".

A volte le più colpite da questo stereotipo culturale possono esser proprio le donne, infatti in virtù della favola del maschio sempre pronto per una donna vedersi rifiutare un invito a fare sesso può essere molto più destabilizzante in tema di fiducia in se stessa.

 In realtà ci sono molti motivi per cui un uomo potrebbe rifiutare il sesso, problemi medici, problemi legati allo stress e in questo caso si che possiamo parlare di malattia della modernità e infine semplicemente il fatto che quella del maschio sempre pronto era una favola.

 Ecco 10 possibili motivi per cui un uomo rifiuterebbe il sesso.

1. Farmaci.

Spesso i farmaci influiscono sui livelli ormonali e sugli impulsi sessuali maschili. Alcuni farmaci in particolare, come gli antidepressivi e gli antiipertensivi sono spesso la causa di una riduzione del desiderio sessuale ed in alcuni casi di vere e proprie disfunzioni.

2. Mancanza di sonno.

La mancanza di sonno, specie se non si è più sotto i venti, è una ragione importante per la quale si possono verificare cali del desiderio sessuale. Il sonno, come elemento fondamentale del benessere di un uomo prevale sull'istinto di riproduzione e sessuale: una buona notte di sonno diventa più attraente di una notte di sesso sfrenato.

3. Livelli Ormonali.

Il testosterone è il più importante stimolante sessuale che il nostro corpo produce. Anche se spesso si fa l'errore di pensare che la mancanza di desiderio sessuale possa dipendere unicamente da un basso livello ormonale, è giusto ricordare che anche il testosterone è un pezzo del puzzle e quindi, in caso di problemi, va tenuto sotto controllo e verificato.

4. Autostima e problemi di identità.

Spesso il desiderio sessuale è influenzato pesantemente da altri aspetti della vita: famiglia, lavoro, successo, preoccupazioni. Insoddisfazioni o preoccupazioni in questi campi possono far decrescere la sicurezza in se e l'autostima generando anche insicurezza e confusione sessuale.

5. Sesso non appagante.

Al contrario di quanto molti pensano, l'uomo non è sempre attratto dal sesso. Alcuni uomini preferiscono rifiutare il sesso piuttosto che farlo sapendo che non è completamente appagante per loro. Quest'insoddisfazione può dipendere, ad esempio, da determinati atteggiamenti della partner durante i rapporti o da come si percepisce il corpo della compagna. In altri casi potrebbe sentirsi troppo "valutato" o criticato. In altri ancora potrebbe avere l'impressione che sia troppo faticoso, o che i suoi gusti sessuali non siano condivisi dalla compagna.

6. Dissapori nella coppia.

Quando le difficoltà interpersonali raggiungono livelli rilevanti all'interno di una coppia, alcuni uomini evitano il sesso o rifiutano esplicitamente la advances della compagna. Alcuni uomini usano l'astinenza come metodo per punire la partner, altri semplicemente non riescono ad avere attrazione sessuale quando ci sono conflitti irrisolti.

7. Stress.

Lo stress può avere varie forme e derivare da difficoltà finanziare come da problemi familiari. Lo stress indipendentemente è un fattore negativo per il desiderio e l'eccitamento sessuale. Ad ogni modo, è dimostrato che se si riescono a superare i blocchi iniziali, il sesso, come la masturbazione, può agire efficacemente alleviando lo stress.

8. Il sesso è rimpiazzato dalla masturbazione.

Dall'avvento di internet questo è diventato un tema molto caldo. La facile accessibilità di materiale pornografico online ha diffuso il fenomeno anche a chi generalmente non fruiva di video e riviste hard. In alcuni casi si associa l'eccitazione sessuale con quello che si può trovare online, senza neanche dover affrontare il rapporto e le possibili difficoltà che si hanno con un'altra persona. Per alcune coppie questo diventa un vero e proprio dilemma visto che la donna riceve poche attenzioni sessuali o diventa sempre meno oggetto del desiderio del partner.

9. Paura dell'intimità.

Alcune persone hanno relazioni romantiche con i propri partner talmente delicate ed intime che il rapporto sessuale finisce per sembrare fuori luogo o in alcuni casi un sovraccarico. Anche se risulta difficile a pensare a problemi legati all'eccesso di intimità, molti esperti confermano che è una causa comune di mancanza di desiderio nelle coppie.

10. Disfunzioni sessuali.

Molti uomini che hanno disfunzioni sessuali o che pensano di venire troppo in fretta o troppo tardi, tendono ad evitare il sesso con la partner. Piuttosto che dover affrontare quella che considera un "fallimento", soprattutto nella nostra società ossessionata dalle performance, alcuni uomini preferiscono evitare in toto i rapporti e le esperienze sessuali.

Consiglio finale per le donne: se siete con un uomo che dimostra mancanza di desiderio, critiche, insulti e giudizi sulla sua virilità non sono mai una strada per risolvere le cose. Armati di pazienza, volontà e quando serve di un aiuto professionale, la maggior parte di queste cause possono essere debellate, o per lo meno ridimensionate. -

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Zone erogene maschili e femminili


Zone erogene

Nel 1938 Freud scriveva: “in verità, tutto il corpo è una zona erogena...”. Palpebre, gomiti, mani e anche tanti altri punti del nostro corpo che, se stimolati nel modo giusto, possono diventare vere e proprie centraline del piacere.

Per zona erogena si intende ogni parte con un rivestimento mucoso e che proprio per questo può ricevere un’eccitazione di tipo sessuale. Sono state riconosciute zone del piacere la zona orale, quella anale, quella uro-genitale e i capezzoli. Per poter capire il perché non basta la spiegazione anatomo fisiologica, ma bisogna capire che si tratta di zone che fin dalla nascita ricevono stimoli positivi.

Comunque, solamente conoscendo se stessi e il proprio corpo è possibile fare una mappa delle proprie zone erogene; ci sono parti del corpo che, se stimolate, ad alcuni regalano piacere, ma ad altri possono invece dare un senso di fastidio.


Le zone erogene femminili

In generale comunque, la maggior parte delle donne, riferisce di provare piacere quando vengono stimolate le seguenti parti del corpo.

•I capezzoli: baciarli, mordicchiarli e stuzzicarli durante l’amplesso aiuta la donna ad eccitarsi e a lasciarsi andare.

•Il clitoride: è la zona erogena principale per una donna perché ricca di terminazioni nervose. Tuttavia deve essere stimolato in modo adeguato, e la pressione non deve mai essere troppo diretta, perché se no può procurare fastidio.


Le zone erogene maschili

Anche l’uomo ha varie parti del corpo che se stuzzicate in maniera giusta aumentano l’eccitazione.

•Il glande, ovvero la parte superiore del pene, è molto sensibile alla stimolazione e regala sensazioni molto intense quando viene sfiorato lievemente con le dita o con la lingua.

•Lo scroto, cioè l’involucro che contiene i testicoli, è molto delicato e se viene sfiorato lievemente, soprattutto nel solco che lo divide in due parti, può dare al maschio sensazioni piacevoli; se però viene toccato troppo energeticamente la sensazione è di fastidio.


Le zone erogene comuni a lei e a lui

Ci sono molte parti del corpo femminili e maschili che danno sensazioni piacevoli ad entrambi.

•Le orecchie: l’interno dell’orecchio è ricco di terminazioni nervose, sensibili al tatto e alla temperatura. Respirare, soffiare, mordicchiare i lobi, leccare l’interno e sussurrare nell’orecchio regala sensazioni molto piacevoli ed è estremamente eccitante.

•I glutei: sia nell’uomo che nella donna le carezze in questa zona sono eccitanti; la parte del solco, che divide i glutei, se stimolata con la lingua porta forti emozioni.

•L’interno cosce: è una parte molto sensibile, che se stimolata in maniera giusta può determinare l’erezione dell’uomo e la lubrificazione della donna.

•I piedi: accarezzare, massaggiare e leccare i piedi dà un piacere che si diffonde a tutto il corpo, perché in questa zona sono presenti i canali che fanno scorrere l’energia vitale.

•Il perineo, cioè la zona tra i genitali e l’ano, è ricco di terminazioni nervose e va stuzzicato dolcemente con le dita o con la lingua per regalare sensazioni piacevoli.



La mente!

La zona erogena per eccellenza in entrambi i sessi è il cervello; da qui dipendono la nascita del desiderio e dell’eccitazione e la possibilità di raggiungere l’orgasmo. Solo quando la mente è libera da pensieri e preoccupazioni, può lasciarsi andare. Se il cervello rifiuta di abbandonarsi, è possibile che il corpo non risponda in alcun modo alle varie sollecitazioni effettuate anche nelle parti del corpo notoriamente considerate più erogene.



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Autoerotismo


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l'autoerotismo


Praticato da sempre, l'autoerotismo è spesso stato ostacolato adducendo motivazioni di tipo religioso o morale. Secondo gli psicologi, invece, la masturbazione non è altro che un modo valido e innocuo per conoscersi, per amare se stessi. L'autoerotismo è quindi definito come un'attività del tutto naturale. Secondo psicologi e sessuologi la masturbazione può essere molto importante perché conoscendo il proprio corpo e le sue reazioni, sarà più facile istaurare e rafforzare l'intesa sessuale con il vostro patner. Infine la masturbazione è un modo per sentirsi meglio, più sicuri. È anche un modo per amare e coccolare sé stessi. Lo dicono gli esperti. Ben lungi quindi dall'essere una pratica sessuale nociva , o anormale, essa non è contro la relazione, ma può essere, al contrario, verso una relazione sessuale piacevole ed appagante. Un ruolo importante in questo senso è giocato dalle fantasie, scenario potenzialmente ricco nel quale l'uomo e la donna possono collocare pensieri, aspettative e desideri sessuali. In una tale dimensione, l'autoerotismo non si può considerare come sinonimo di solitudine, ma come esperienza preparatoria all'incontro. Nonostante l'immaginario femminile non abbia mai dimostrato di essere povero, per lungo tempo si è ritenuto che i maschi fossero "naturalmente più reattivi" delle donne agli stimoli delle fantasie e fossero più predisposti a produrne. Ma anche questa asserzione è stata dimostrata inesatta : in particolare ai nostri tempi si vuole insistere nel mettere in luce come tale disparità fra uomo e donna nella capacità di ricercare e produrre piacere, non esista e come tali convinzioni in passatofossero da attribuire soltanto a certi "luoghi comuni" derivati da contesti culturali e tipi di educazione troppo rigidi e bigotti.

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Come vivi la tua sessualità?



-Lasci spazio al tuo fascino femminile? O lo sacrifichi in nome di traumatizzanti doveri? Vivi in modo soddisfacente la tua vita sessuale o c’è qualcosa che blocca il tuo impulso creativo?

Ogni donna dovrebbe porsi almeno una volta nella vita alcuni interrogativi sulla propria sessualità, perché una sessualità senza conflitti è nello stesso tempo il presupposto ed il sintomo di un’esistenza serena. E la donna può fare molto per realizzarla: prima di tutto autorealizzandosi.
E allora chiediti: come vivi la tua sessualità? Cosa significa per te il sesso? Che influenza, che relazione ha con la tua vita interiore? E con la tua capacità di socializzazione? Rispondere sinceramente fino in fondo a queste domande forse non è facile per nessuna donna: quello della sessualità femminile è senza dubbio un tema carico di problematiche irrisolte.


La famiglia, la scuola, l’ambiente in cui si vive, il lavoro contribuiscono alla costruzione della sessualità femminile e maschile. Ma all’interno dei diversi gruppi sociali, per la donna si deve parlare ancora oggi di serie difficoltà di affermazione. La realtà di una donna emancipata crea tuttora problemi nella nostra società fondamentalmente maschilista. L’uomo seppure sembra accettare più di un tempo l’idea di una partner-collega-amica, al momento della verifica è fortemente tentato di svalorizzarne gli obiettivi. In molti uomini domina ancora una paura inconscia nei confronti di un’affermazione paritaria delle donne che metterebbe in luce fra l’altro tutte le sue insicurezze sessuali e le problematiche connesse alla sua virilità.


Oggi molte donne lottano per farsi strada in una società che ancora non garantisce loro lo spazio necessario per una loro diversa espressione, ma la carica di “energia” della quale necessita una donna per emergere in un qualsiasi campo deve ancora essere ben superiore rispetto a quella sufficiente ad un uomo in una medesima circostanza.
Tale difficoltà di affermazione della propria personalità influenza intimamente la considerazione che ogni donna ha di se stessa ed è causa in lei di un forte stress emotivo.Ed è anche questo che si riflette inconsciamente sulla sfera della sessualità, limitando ed inibendo la donna adultanel suo desiderio, esattamente come avviene in lei ragazza. Perché l’epressione della sessualità è collegata all’età, alla cultura, all’ambiente in cui si vive.


E la nostra cultura, come scoraggia la libido, le pulsioni sessuali delle ragazze nel periodo della pubertà , a tutto vantaggio degli adolescenti maschi, così rende il desiderio della donna adulta, in genere, più variabile di quello del maschio: se da una parte le donne hanno un potenziale orgastico maggiore, dall’altra la loro sessualità viene più facilmente repressa da questi forti condizionamenti psicologici.

La nostra società, insomma, non ha mai insegnato e non vuole insegnare alla donna come si fa l’amore. Così, il rapporto con il proprio partner, che dovrebbe essere fatto di intese segrete, intime, della capacità di capirsi e di capire con un gesto, di quella serenità e di quella fiducia che sono l’avvio per una crescita sessuale e psicologica della coppia , troppo spesso viene distrutto dalle frustrazioni, dall’insicurezza, dalla preoccupazione per il proprio aspetto che provocano nella donna perfino manifestazioni schizofreniche.

Oggi siamo giunti ad un momento di verifica: le nuove generazioni sembrano aver ridotto la discrepanza nel rapporto uomo-donna; gli sforzi per formare una società diversa si stanno facendo, ma nonostante tutto la nostra società rimane ancora legata a modelli culturali del passato: la donna in particolare al modello materno, difficile da rifiutare e da contraddire. Proprio da quest’ultimo punto ogni donna dovrebbe partire per risolvere quelle tensioni interne che mettono in serio pericolo il suo equilibrio sessuale.

Non è giusto rifiutare una madre, esattamente come non è giusto rifiutare un passato che pure ci è servito a crescere. Si può invece considerare l’una e l’altro con l’affetto naturale, istintivo e insieme con la lucidità di chi ha poi maturato scelte diverse. E al centro di queste scelte la donna deve porre le proprie aspirazioni, i propri ideali, i propri obiettivi che soli le consentiranno quella gratificazione interiore in grado di rinnovare, vivificandolo, il suo desiderio sessuale.


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Preservativo




Tipi di preservativi

Negli ultimi anni il mercato del profilattico si è evoluto; dal momento che sono in aumento le malattie sessuali, ma giustamente non si rinuncia alla sessualità, le ditte produttrici hanno messo in commercio vari tipi di preservativi, così da soddisfare le esigenze di chiunque.

Cos’è il profilattico

Il preservativo è una sottile guaina di lattice che va calzata sul pene in erezione, prima di entrare in contatto con la vagina e ha lo scopo di impedire il deposito dello sperma in vagina durante il rapporto sessuale. Non necessita di alcuna prescrizione medica, e può essere acquistato un po’ ovunque, dalle farmacie, ai supermercati, e in tabaccherie.
A differenza di altri contraccettivi, non è dannoso alla salute e ha un ruolo insostituibile, quello di proteggere dalle malattie a trasmissione sessuale (Hiv, in primis). Se viene usato correttamente l’indice di sicurezza è totale, e cioè del 100%.

Come si usa
Usare il profilattico è semplice, ma bisogna avere alcuni accorgimenti, affinché la sua efficacia sia totale.

•Controllare sempre la data di scadenza
•tenere i preservativi in un luogo fresco e asciutto
•estrarre il profilattico dalla confezione e evitare di romperlo con le unghie
•appoggiare il preservativo sul glande e srotolarlo; se non si riesce significa che lo si è messo alla rovescia, in quel caso basta voltarlo
•mentre si srotola sul pene eretto, con il pollice e l’indice dell’altra mano premere il serbatoio in punta, così da evitare la formazione di bolle d’aria
•far scorrere le dita fino a quando l’anello di gomma arriva alla base del pene
•se si usa il lubrificante, metterlo all’esterno del preservativo
•una volta eiaculato, ritrarre il pene, prima che finisca l’erezione, e afferrare il preservativo alla base dell’anello prima di uscire


Tipi di preservativi
Il mercato offre una gamma molto articolata di prodotti, affinché ciascuno possa trovare il profilattico più adatto alle proprie esigenze. Ogni preservativo ha una sua caratteristiche; di seguito elencheremo i principali prodotti in commercio.



•Preservativo anatomico: si adatta all’anatomia dell’uomo e esalta la sensibilità durante il rapporto; non è adatto a chi ha il pene di grosse dimensioni.
•Preservativo normale: sono i classici profilattici, con una larghezza uguale in tutti i punti.
•Preservativi resistenti: hanno uno spessore superiore rispetto a quelli normali che li rende molto resistenti, anche in caso di rapporti anali.
•Preservativi ritardanti: contengono un anestetico che permette a lui di prolungare il rapporto.
•Preservativi sottili: hanno uno spessore limitato e consentono una maggiore sensibilità.
•Preservativi stimolanti: sono di due tipi, stimolanti per lei, con dei rilievi sulla parte esterna, in modo da stimolare le terminazioni nervose femminili, e stimolanti per lui, con delle bande che esercitano la stessa azione anche per l’uomo.
•Preservativi anallergici: fatti con un materiale diverso dal lattice che spesso provoca allergie.
•Preservativi XXL: sono più larghi e adatti a coloro che non riescono a indossare quelli normali.
•Preservativi XXS: sono più piccoli, per coloro che perdono quelli di misure standard.
•Preservativi colorati e aromatizzati: hanno gusti e colori vari, indicati per il sesso orale.

Limiti del preservativo
Per alcune coppie l’uso del profilattico può disturbare la spontaneità del rapporto sessuale; anche se alla fine il momento deve essere vissuto come un gioco. In alcuni casi c’è il rischio della rottura, anche se è molto rara, e molte persone sostengono si riduca notevolmente la sensibilità. In alcuni casi può causare allergie, per questo motivo sono stati studiati prodotti anallergici.


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Donne libere di dare sfogo ai propri desideri


Le donne sono libere di dare libero sfogo ai propri desideri.
Dal punto di vista biologico l'ormone responsabile del desiderio è il testosterone sia nell'uomo che nella donna, si anche le donne hanno il testosterone, ma in minore quantità.
Quindi se il testosterone è il responsabile dell'eccitazione e le donne ne hanno meno di conseguenza il desiderio femminile deve essere inferiore a quello maschile? No, non necessariamente, perchè il corpo femminile è più sensibile alla sua azione.
Quello che invece giova ricordare, soprattutto ai maschietti, è che la donna ha un ciclo ormonale discretamente più complesso di quello maschile e quindi i livelli anche di questo ormone possono essere decisamente più fluttuanti. Ad esempio nei giorni precedenti all'ovulazione c'è un picco di estrogeni e il desiderio femminile è al massimo. Non c'è niente di sorprendente in questo è la natura che cerca di favorire la procreazione. D'altro canto l'uomo, inteso come essere umano, è un animale complesso con un cervello molto sviluppato, anche se a volte non si direbbe, quindi sappiamo bene che i fattori psicologici influenzano fortemente il desidrio e la sua espressione, la dimostrazione è il fatto che molte donne in menopausa riscoprono la propria sesualità, malgrado la diminuita produzione di estrogeni, perchè hanno più tempo per se stesse avendo spesso meno pressioni sul lavoro e meno preoccupazioni verso i figli che cominciano ad essere grandi.
Dalle osservazioni sembra risultare che il desiderio femminile sia meno concentrato sulla fase genitale, rispetto a quello maschile, e più orientato verso la qualità della relazione affettiva, ma diversi studiosi moderni contestano questo dato considerandolo non un fatto naturale ma dovuto ai condizionamenti da parte della società sul ruolo della donna.
Alcuni ritengono che le donne si siano adattate alle aspettative maschili, e siano poi restate intrappolate nell'idea che questo adattamento costituisca la loro vera natura: piacere, affascinare, essere conquistate, in poche parole essere oggetto di desiderio piuttosto che soggetto. In realtà se tanto le donne che gli uomini imparassero a non preoccuparsi da quello che viene considerato essere il comportamento naturale del proprio genere di appartanenza i rapporti ne guadagnerebbero sicuramente.


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La masturbazione è la prima attività sessuale dell’essere umano



La masturbazione è la prima attività sessuale dell’essere umano, infatti sin da bambino l’individuo esplora il proprio corpo, così come indaga il mondo circostante; nel viaggio all’interno del corpo, l’infante sollecita manualmente i propri organi sessuali e scopre il piacere dell’autostimolazione.

In età infantile la masturbazione è da intendere come la capacità del bambino di manipolare e conoscere gli oggetti, mentre nello stadio successivo, in particolare con la pubertà e quindi con i mutamenti corporali dello sviluppo sessuale, l’autoerotismo è recepibile più come attività attraverso la quale raggiungere l’orgasmo.

L’autocompiacimento adulto, a differenza di quello infantile, è vissuto in alternativa al coito, ed è, soprattutto nei maschietti, accompagnato dall’eiaculazione; ma la masturbazione non dovrebbe essere un rimedio, bensì una fase della propria vita nella quale sia legittimo conoscersi, comprendersi.

Altra differenza tra le diverse fasi della masturbazione consiste nelle modalità di sperimentazione. In età infantile la masturbazione consiste più nello sfregamento dei genitali su un piano d’appoggio (pupazzi, sedie, copertine), mentre in età adulta l’autostimolazione è messa in atto dall’uomo per mezzo di una mano che struscia sul proprio pene (gesto che in gergo si definisce “sega”) e dalla donna per mezzo di oggetti fallici o dita (surrogati necessari per la penetrazione vaginale).

Nelle ragazze la masturbazione è meno praticata, probabilmente perché ancora considerata un tabù, o per il persistere di un retaggio culturale maschilista, o forse, ancora, perché la stimolazione diretta della clitoride (l’organo femminile che produce piacere) è più complicata rispetto alla manipolazione del pene; un sondaggio sulla sessualità femminile potrebbe rivelarci l’arcano, ma spesso le donne sono restie ad ammettere qualsiasi forma di masturbazione.

La pratica autoerotica, tranne nel caso diventi compulsiva, non è riprovevole, anche se in alcuni casi non è accettata; si pensi alle comunità prettamente cattoliche, per loro la sfera sessuale è funzionale all’attività produttiva, pertanto l’autostimolazione è considerata come una pratica perversa, come una forma di peccato. L’accettazione o il rifiuto dell’autoerotismo, di conseguenza, riflette differenti contesti socio-culturali, specialmente nazionali.

La masturbazione, malgrado per molti non sia immorale, è una pratica più adolescenziale; col passare degli anni di ogni persona assume forme e dimensioni diverse, è vista come preludio del rapporto sessuale, è consumabile all’interno del rapporto di coppia. L’autostimolazione all’interno della coppia aumenta così il senso di complicità, di intimità, di socializzazione e di passaggio alla fase adulta, ulteriore all’età della scoperta del proprio corpo e dell’esplorazione delle proprie sensazioni erotiche.


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EROTISMO RAFFINATO



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EROTISMO RAFFINATO : ALLA RISCOPERTA DI UN SESSO PIU' VERO



Oggigiorno, soprattutto grazie all rete e alle mille risorse che questa mette a disposizione di chi è in cerca di esperienze nuove, la sessualità e l'erotismo vengono troppo spesso associate alle pornografia dilagante.

Tanti sono i siti internet dove è possibile vedere e scaricare video e immagini in forma gratuita, ma da cui è tropo facile avere, spesso, un'immagine troppo distorta di quello che il sesso è veramente.

Così, sempre più spesso, anche sui blog e le numerose community esistenti su internet si sente parlare del bisogno di un erotismo raffinato, di un sesso più vero e legato al piacere di fare l'amore senza perversioni esagerate, ma con un attenzione più vera verso il rapporto tra partners.

L'erotismo raffinato di cui parliamo è quello che ruota sulle pratiche di seduzione, sull'eccitazione legata alle tecniche dei preliminari, sulle esperienze sensoriali legate all'abbigliamento intimo e al contatto tra i corpi.

Ma potremmo parlare anche della riscoperta della letteratura erotica, un genere in verità mai scomparso, che offre esperienze coinvolgenti anche agli amanti della lettura e della poesia.
Un mondo, quello dei racconti o dei romanzi erotici, che trova in internet mezzo di affermazione e diffusione come confermano i tanti portali su cui vengono pubblicati i racconti di scrittori famosi e non.

Ma l'erotismo raffinato è anche quell'erotismo capace di slegarsi dalla dimensione fisica e che riesce a portarci a parlare e pensare al sesso sulla base delle nostre fantasie, dei nostri desideri.

Insomma, si tratta di qualcosa di diverso dal banale filmato scaricabile dal sito porno e legato maggiormente alle capacità che ognuno ha di raggiungere l'estasi grazie alle proprie capacità sensoriali.

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