Assale coppia gay per strada, ma i due sono militari: pestato a sangue
A Manhattan, un omofobo ha aggredito una coppia gay per strada. Ma i due erano entrambi militari: l'aggressore è stato lasciato in mezzo alla strada coperto di sangue.
"Ci rifiutiamo di essere delle vittime".
Negli ultimi decenni, una delle questioni più discusse è senz’altro quella relativa alla totale integrazione degli omosessuali nella comunità. Sin dagli albori del Cristianesimo infatti, gay e lesbiche sono stati ostracizzati, perseguitati ed in molti casi uccisi, solo sulla base delle loro preferenze sessuali. Ma l’avvento di un nuovo clima di tolleranza, dopo neri secoli di discriminazione, sta costringendo interi popoli a prendere una posizione netta.
Le recenti legalizzazioni dei matrimoni gay in Irlanda e soprattutto negli Stati Uniti, vero e proprio paradigma di riferimento per molte nazioni occidentali sin dalla prima metà del secolo scorso, hanno infatti sancito il punto di non ritorno: la questione non può più essere discretamente ignorata. Ciò sta permettendo di intravedere la luce alla fine del tunnel dell’oscurantismo.
Ma ha anche scatenato le ire dei conservatori più ottusi, di coloro che vedono nell’omosessualità una seria minaccia alle arcaiche convenzioni sociali imposte dalla morale religiosa. Tuttavia, la risonanza mediatica dei crimini riconducibili all’omofobia, è oggi più forte che mai. E quando accade che il carnefice finisca vittima del suo stesso odio, la vicenda non può che salire alla ribalta delle cronache internazionali.
L’episodio in questione è avvenuto due giorni fa a Manhattan (Stati Uniti), ed ha visto protagonisti Daniel e Larry Lennox-Choate, coppia di omosessuali sposatisi oramai due anni or sono. Daniel e Larry stavano camminando lungo il distretto di Soho, quando sono stati improvvisamente raggiunti dalle invettive deliranti ragliate da uno sconosciuto. L’individuo ha dapprima urlato insulti e slogan anti-gay; quindi ha assalito Daniel, assestandogli un pugno in piena faccia.
Quello che l’aggressore non poteva sapere è che sia Daniel che Larry erano graduati di West Point, soldati dell’esercito statunitense, ed entrambi ottimi pugili. Inoltre Daniel ha recentemente prestato servizio sia nel corso della guerra in Afghanistan, che durante il conflitto in Iraq. L’ignoto omofobo-l’identità del quale è tuttora sconosciuta-non poteva scegliere le sue vittime in maniera meno oculata.
Tant’è che non appena è partita l’aggressione a Daniel, Larry si è immediatamente avventato sull’assalitore (un uomo sulla quarantina, riportano le testimonianze), impartendogli una severissima lezione davanti agli occhi dei passanti. “L’ho lasciato ricoperto del suo stesso sangue ha poi affermato il militare-con la coda tra le gambe. E l’ho buttato in mezzo alla strada, come il perdente codardo che è”.
La divisione Crimini d’odio della polizia di New York ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, ma nel frattempo la coppia di gay ha già postato uno stato su Facebook nel quale ha parlato della vicenda, spiegando che: “Ci rifiutiamo di essere delle vittime ... Al di là di un labbro gonfio, e di un braccio che ora mi fa male per tutti i pugni che ho tirato, stiamo bene”.
Daniel e Larry, convolati a nozze nel 2013, sono stati la prima coppia gay a sposarsi a West Point.
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