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mercoledì 29 dicembre 2010

Buon anno fratello buon anno davvero ...




Buon anno fratello buon anno davvero e spero
sia bello sia bello e leggero
che voli sul filo dei tuoi desideri
ti porti momenti profondi e i misteri
rimangano dolci misteri
che niente modifichi i fatti di ieri
ti auguro pace risate e fatica
trovare dei fiori nei campi d'ortica
ti auguro viaggi in paesi lontani
lavori da compiere con le tue mani
e figli che crescono e poi vanno via
attratti dal volto della fantasia
buon anno fratello buon anno ai tuoi occhi
alle mani alle braccia ai polpacci ai ginocchi
buon anno ai tuoi piedi alla spina dorsale
alla pelle alle spalle al tuo grande ideale
buon anno fratello buon anno davvero...
che ti porti scompiglio e progetti sballati
e frutta e panini ai tuoi sogni affamati
ti porti chilometri e guance arrossate
albe azzurre e tramonti di belle giornate
e semafori verdi e prudenza e coraggio
ed un pesce d'aprile e una festa di maggio
buon anno alla tua luna buon anno al tuo sole
buon anno alle tue orecchie e alle mie parole
buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene
e che quando batte a tempo dice andrà tutto bene
buon anno fratello e non fare cazzate
le pene van via così come son nate
ti auguro amore quintali d'amore
palazzi quartieri paesi d'amore
pianeti d'amore universi d'amore
istanti minuti giornate d'amore
ti auguro un anno d'amore fratello
l'amore del mondo e quello MIO

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domenica 26 dicembre 2010

uomini, imparare a memoria queste 9 e semplici regole


Piccolo vocabolario femminile.. (uomini, compiti per casa: imparare a memoria queste 9 e semplici regole ) :D

  • 1) BENE : questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.

  • 2) 5 MINUTI : se la donna si sta vestendo significa almeno mezz'ora. 5 minuti sono solo 5 minuti se ti ha appena dato 5 minuti per guardare la partita prima di aiutarla a pulire in casa.

  • 3) NIENTE : La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE.

  • 4) FAI PURE : è una sfida, non un permesso. Non lo fare.

  • 5) SOSPIRONE : è come una parola, ma è  un'affermazione non verbale per cui spesso è fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un idiota e si chiede perché stia perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parole niente ).



  • 6) OK : Questa è una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.

  • 7) GRAZIE : Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola: è vero a meno che non dica 'grazie mille' che è PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando. NON RISPONDERE non c'è di che, perché cio' porterebbe a un: quello che vuoi.

  • 8) QUELLO CHE VUOI : e' il modo della donna per dire vai a fare in ***o.

  • 9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO : un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'è che non va?' Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.
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venerdì 24 dicembre 2010

Donne e bambini di Gaza disegnano il loro trauma


Imemc. I lavori artistici di centinaia di donne, bambini e ragazzi profughi nella Striscia di Gaza sono stati esposti in una mostra organizzata in questi giorni nella città assediata: lo riporta il quotidiano spagnolo El País.
Dal titolo “Se sei felice, fai schioccare le dita”, la mostra esibisce ritratti, murales e un “Albero dei sogni” dipinti da 300 profughi dei campi di Beit Hanun, Jabaliya, Nusayrat e Rafah.
L'iniziativa è stata guidata dall'Ong catalana Creart, in collaborazione con la basca Mundubat e la spagnola Solidaridad internacional. Con i lavori artistici, gli organizzatori hanno cercato di aiutare i palestinesi colpiti dall'Operazione Piombo Fuso dell'inverno 2008-2009 ad esprimere i propri traumi in maniera creativa.
La guerra si lasciò alle spalle 1.400 morti fra i palestinesi, e difficili condizioni di vita per i sopravvissuti.
A questo proposito, sostiene Chené Gomez di Creart che i massacri di quei giorni e l'attuale embargo israeliano hanno intaccato profondamente la psiche della popolazione di Gaza, e in particolare quella dei minori. Di conseguenza, molti di loro “soffrono di problemi di concentrazione, ed è difficile far nascere un sorriso sui loro volti”.
Come ha spiegato Marta Mercadé, altro organizzatore della mostra, i laboratori facevano parte di un processo creativo che punta sia alla ricostruzione del tessuto sociale e dei legami spezzati durante la guerra, sia allo sviluppo di altre capacità che aiutino ad affrontare l'assedio economico, culturale ed umanitario.


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lunedì 20 dicembre 2010

IRAQ, DONNE ALLA RICONQUISTA DEI DIRITTI



IRAQ, DONNE ALLA RICONQUISTA DEI DIRITTI

Le irachene che a partire dagli anni '70 avevano ottenuto diritti fondamentali oggi fanno i conti con la deriva consevatrice innescata nel 2003 dall'occupazione anglo-americana del paese. Il tasso di alfabetizzazione femminile, una volta il più elevato tra i paesi arabi, ora e' la metà di quello maschile.

SERVIZIO DI SILVIA IZZO
Baghdad, 11 ottobre 2010 (foto dal sito www.cae2k.com), Nena News – Gli eventi socio-politici che hanno scosso la storia del paese – a partire dal golpe del 1963 del partito socialista e laico Baath – si riflettono nell’evolversi della condizione della donna in Iraq. Durante i primi anni di governo baathista lo status e i diritti delle donne furono assicurati attraverso una serie di leggi; nel 1970, una nuova costituzione rese gli uomini e le donne uguali davanti alla legge; più avanti, con il governo di Saddam Hussein, le donne ottennero il diritto di voto e l’eleggibilità alle cariche pubbliche.
Prima della guerra del Golfo del 1991, il tasso alfabetizzazione femminile iracheno era il più alto della area mediorientale.
Indubbiamente, parte delle riforme progressiste volte alla promozione del ruolo delle donne si deve alla guerra tra Iraq e Iran iniziata nel 1980 e alla necessità di affidare alle donne il compito di mantenere la società civile mentre gli uomini erano in guerra.
In seguito all’invasione del Kuwait del 1990 e le relative sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, nonché alla guerra del Golfo, la situazione economica del paese precipitò andando ad inficiare per diversi aspetti, da quello psichico a quello sanitario, economico e familiare, le condizioni delle donne irachene.
Il regime di Saddam Hussein avviò una campagna di violenze, torture, detenzioni ed esecuzioni contro le mogli dei dissidenti ed oppositori politici. Inoltre, per assicurarsi il sostegno degli ambienti conservatori e integralisti, Saddam introdusse una serie di misure, come il crimine di onore, che hanno minato e continuano a minare i diritti delle donne. 4.000 sono state, negli anni successivi alla guerra, le donne vittime di tale legge.
Dopo l’occupazione del 2003, la comunità internazionale si è assunta l’impegno di garantire pari diritti a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro appartenenza etnica, religiosa e di genere. Eppure l’instabilità e il clima di insicurezza generati dalla guerra hanno fatto sì che a sette anni dalla caduta di Saddam Hussein tale risultato è ancora lontanissimo dall’essere conseguito. Al contrario, la deriva conservatrice ed integralista che ha colpito il paese ha determinato in molti casi la perdita di molte di quelle conquiste che le donne avevano ottenuto negli ultimi quarant’anni di storia e ha fatto sì che le donne si trovassero emarginate dalla vita politica ed economica. Fino al 2003 le donne irachene erano libere di muoversi autonomamente, mentre, a causa dello stato di insicurezza che invade il paese, attualmente sono in molti casi impossibilitate a lasciare le loro case senza un familiare di sesso maschile.
Solo il 18% delle donne ha un impiego, cifra che risulta bassa persino se paragonata ad altri paesi nella regione. Il tasso di alfabetizzazione femminile, una volta il più elevato tra i paesi arabi, risulta attualmente la metà di quello maschile.
Le situazioni catastrofiche in cui versa il paese hanno senza dubbio influenzato la limitata partecipazione femminile alla sfera politica nonché alle negoziazioni per la formazione del nuovo governo. Proprio lo stallo determinatosi nella formazione del nuovo governo ha suscitato durante lo scorso agosto proteste da parte di varie organizzazioni femminili, costituitesi in un network che si è riunito nel giardino del parlamento per contestare le attuali condizioni delle donne all’interno della società irachena. Infatti, il 39,9% delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà hanno come capofamiglia una donna divorziata (15,3%) o vedova (65,6%) che ha perso il proprio coniuge a causa dell’ondata di violenza che ha travolto il paese negli ultimi tre decenni e che percepisce una pensione di 80 dollari al mese. Nena News

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venerdì 17 dicembre 2010

Un uomo aveva tre care amiche ma non sapeva quale sposare




Un uomo aveva tre care amiche ma non sapeva quale sposare.
Allora, decise di fare un test, per vedere quale fosse la più adatta a diventare sua moglie.
Prelevò 15.000 euro dalla sua banca, ne diede 5000 à ciascuna dicendole:
- Spendili come vuoi.



La prima andò a fare shopping, acquistò vestiti per sé, scarpe, gioielli, andò dal parrucchiere, dall'estetista etc.
Di ritorno dall'uomo, gli disse:
- Ho speso tutti i tuoi soldi per essere più bella per te, per piacerti: Tutto ciò, perché ti amo.


Anche la seconda andò a fare shopping, acquistando vestiti per lui, un lettore CD/MP3, un cellulare ultima generazione, una televisione schermo piatto con dvd e sistema home theatre, scarpe da jogging, delle mazze da golf.
Di ritorno dall'uomo, gli disse:
Ho speso tutti i tuoi soldi per renderti felice. Tutto ciò, perché ti amo.


La terza prese i soldi e li investì in borsa...in tre giorni raddoppiò il proprio investimento, rese i 15.000 Euro all'uomo e gli disse:
- Ho investito i tuoi soldi ed ho guadagnato i miei. Ora sono libera, posso fare ciò che voglio col mio danaro e non dipendo più da te. Tutto ciò, perché ti amo.


Allora l'uomo si mise a riflettere.......

>>


>> riflettere..

>>

>>

>>

>>

>>

>>

>>

>>

>> riflettere.. (gli uomini riflettono molto...)

>>

>>

>>

>>

>> E sposò quella che aveva le tette più grosse.

>>

>> Perché un uomo riflette molto...

ma finisce sempre per fare le stesse cazzate !


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domenica 12 dicembre 2010

Perchè due persone quαndo litigαno urlαno?


Perchè due persone quαndo litigαno urlαno?
Leggete rimαrrete stupiti.


Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?""Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro."Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore."Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
[Il pensatore in questione è il grande Gandhi.] ...

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mercoledì 8 dicembre 2010

Se non torni si seccheranno tutti i mari e aspetterò senza di te




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Si Tù No Vuelves (Con Shakira)
Miguel Bosé




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Se non torni si seccheranno tutti i mari
e aspetterò senza di te,
chiudendo dentro di me tutti i ricordi
se non torni, la mia volontà diventerà poca
e resterò qui assieme al mio cane spiando l'orizzonte...

se non torni, non ci sarà altro che deserto

e ascolterò nel caso sia restato qualcosa
a questa terra, che era così serena quando mi amavi
c'era un profumo fresco che respiravo
era così bella, così grande, infinita....

e ogni notte verrà una stella a farmi compagnia

e ti racconterà come sto affinché tu sappia cosa accade
dimmi amore, amore, amore, sono qui, non vedi?
se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò
non so cosa farò, non so cosa farò...

se non torni, non ci sarà speranza ne ci sarà nient'altro

camminerò senza di te, con la mia tristezza bevendo pioggia

che era così serena quando mi amavi

c'era un profumo fresco che respiravo
era così bella, così grande, infinita....

e ogni notte verrà una stella a farmi compagnia

e ti racconterà come sto affinché tu sappia cosa accade
dimmi amore, amore, amore, sono qui, non vedi?
se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò

e ogni notte verrà una stella a farmi compagnia

e ti racconterà come sto affinché tu sappia cosa accade
dimmi amore, amore, amore, sono qui, non vedi?
se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò
non so cosa farò, non so cosa farò...

se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò

non so cosa farò, non so cosa farò... no no no no

se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò

non so cosa farò, non so cosa farò...

se non torni non ci sarà vita, non so cosa farò...
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Sally cammina per la strada senza nemmeno ...




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Fiorella Mannoia canta Sally al concerto Amiche Per L'Abruzzo


Sally cammina per la strada senza nemmeno….
….guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
….di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa….
“ti può crollare addosso”!
Sally è già stata “punita”…
per ogni sua distrazione o debolezza…
per ogni “candida carezza”…
“data” per non sentire….l’amarezza!
senti che fuori piove
senti che bel rumore…
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente!
….ormai guarda la gente
con aria indifferente…
….sono lontani quei “momenti”…
quando “uno sguardo” provocava “turbamenti”..
quando la vita era più facile…
e si potevano mangiare anche le fragole….
perché la vita è un brivido che vola via
è tutt’un equilibrio sopra la follia….
……….sopra follia!
senti che fuori piove
senti che bel rumore…

Ma forse Sally è proprio questo il senso…il senso…
del tuo “vagare”…
forse davvero ci si deve sentire….
alla fine….un Po’ male!….
Forse alla fine di questa “triste storia”
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare “i sensi di colpa”…
e CANCELLARLI da questo “viaggio”….
per vivere davvero ogni momento…..
con ogni suo “turbamento”!….
e come se fosse l’ultimo!

Sally cammina per la strada…”leggera”…
ormai è sera…
“si accendono le luci dei lampioni”…
“tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni”..
ed un pensiero le passa per la testa
“forse la vita non è stata tutta persa”…
forse qualcosa “s’è salvato”!!…
forse davvero!…non è stato “poi tutto sbagliato”!
“forse era giusto così!?!”….
……..eheheheh!………
forse ma forse ma si….
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore
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mercoledì 1 dicembre 2010

E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte


E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte

E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte;
io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.

Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;
sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,
non fermarti tu...

Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perchè hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita

E la vita è così forte
che attraversa i muri per farsi vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerà l'amore,
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu ...

Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria,
tante volte tanti
dentro questa storia:
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
sulla scrivania,
manca solo un verso
a quella poesia,
puoi finirla tu.
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domenica 28 novembre 2010

Dance With Me


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Johnny Reid - Dance With Me


.I can see it in your eyes,
You've had a long day,
let's lock the doors,
Pull down the shades,
Turn some music on,
Poor a glass of sweet red wine,
Let the candles burn put your hand in mine,
Dance with me,
Dont say a word, just dance with me.
Let the world outside dissapear,
Baby, what we got here,
is all we need
Dance with me
I kiss you goodbye,
In the early morning light
Some times i dont get home,
'till its cold and dark outside.
Baby here we are, were together all alone,
We've finally found a moment,
We can call our own
Dance with me,
Dont say a word, just dance with me,
Let the world outside dissapear,
Baby, what we got here, is all we need,
Dance with me, just close your eyes, dance with me,
Hold on tight, lets take it slow,
and dont let go,
Dance with me,
Dance with me,
Dont say a word just dance with me,
Let the world outside dissapear,
baby what we got here, is all we need
Dance with me
Dance with me
Dance with me.

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giovedì 25 novembre 2010

Gli effetti positivi dell'attività sessuale



Gli effetti positivi dell'attività sessuale


Non è certo una novità le ricerche scientifiche che attestano e confermano gli effetti positivi di una regolare attività sessuale sia a livello fisico e psicologico dell'individuo che di benessere della coppia sono ormai molto numerose e continuamente ne vengono pubblicate.

Di seguito trovate alcuni degli effetti positivi dell'attività sessuale, vale a dire tutte ottime ragioni per fare sesso stasera!

1. E' un ottimo anti-stress
Moltissimi studi effettuati sia su uomini che su donne hanno evidenziato che le persone che hanno rapporti sessuali più frequentemente sono meno soggette e fenomeni di stress, stanchezza fisica e psicologica. Altri studi rivelano inoltre che i rapporti sessuali frequenti aiutano a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna.
2. Migliora le difese immunitarie
Sembra che chi faccia sesso regolarmente almeno una o due volte la settimana abbia livelli superiori di un certo tipo di anticorpi (immunoglobulina A) che può aiutare nella prevenzione ad esempio di raffreddori o altri tipi di infezioni.
3. Il sesso fa dimagrire
Una mezz'oretta di sesso vi farà smaltire un buon numero di calorie. Il numero preciso varia da persona a persona e dal tipo di rapporto che si ha (datevi da fare) ma è confermato che, al pari di altre forme di esercizio fisico, il sesso aiuta a dimagrire.
4. Migliora la salute cardiovascolare
Al contrario di quanto si pensa comunemente il sesso, anche in età avanzata, non provoca infarti. Lo confermerebbe uno studio inglese che ha seguito un gruppo 914 uomini nell'arco di venti anni verificando che la frequenza dei rapporti sessuali non influisce negativamente sull'incidenza di infarti. Inoltre, il rischio di infarti negli uomini che avevano rapporti almeno 1 o 2 volte la settimana sembrava dimezzato rispetto a quelli che in media lo facevano una volta al mese.
5. Fa bene alla vostra autostima
Se siete sicuri di voi stessi e vi piacete così come siete, il sesso aumenterà la vostra autostima. Se invece non ne avete, vi aiuterà a riconquistarla. L'importante però è non rendere il sesso l'unico elemento di auto-accettazione della vostra vita.
6. Migliora l'intimità nella coppia
Gli orgasmi ed i rapporti sessuali aumentano i livelli di ossitocina, o anche "ormone dell'amore", che aiuta a rafforzare la fiducia nel partner. Negli Stati Uniti uno studio ha rivelato che i rapporti con più contatti (baci, abbracci, carezze) portano ad un innalzamento dei livelli di questo ormone e di conseguenza ad un'ancora maggiore "vicinanza" col partner e desiderio di scambi affettuosi.
7. E' un buon antidolorifico
La scusa del mal di testa dovrebbe essere ormai obsoleta. E' dimostrato che un buon rapporto sessuale causa una consistenza produzione di endorfine, che riducono il dolore. Nevralgie ed artriti sembrano le patologie che più possono essere alleviate con il sesso.
8. Riduce il cancro alla prostata
Per gli uomini è da considerare che un alto numero di eiaculazioni mensili, anche frutto di masturbazione, (dalle 20 in su) aiuta a diminuire il rischio di cancro alla prostata. Soprattutto se si inizia ad averne un numero elevato da giovani. E no, non fa diventare ciechi.
9. Fa dormire meglio
Il sesso aiuta a rilassarsi, addormentarsi prima ed avere una buona qualità del sonno. Dormire bene ha una serie di effetti positivi sulla salute, come una minore incidenza di problemi cardiovascolari, psicologici e metabolici.

Inoltre esistono anche studi che attestano gli effetti positivi e l'assoluta sicurezza di avere rapporti sessuali anche per tutta la durata della gravidanza, purchè la gravidanza non presenti complicazioni.

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giovedì 18 novembre 2010

ANY DICE







Se il male ti fa male,
se il buio ti assale,

Se l’ansia ti ferisce,
se intorno a te tutto
appassisce.

Conosco questo male che corrode,
non parlo perchè le parole
oggi fanno le mode….

Difenditi con l’unica arma che hai
se soffri il messaggio lo capirai…

La tua arma non ha lama
la tua arma non ferisce
non ci vuole neanche destrezza
ci vuole soltanto tanta tenerezza.

Questa arma si chiama amore…
da dare a tutti ma con il cuore,
e quanto più ne avrai donato
ti accorgerai poi di essere ripagato.

Prima di tutto però l’amore
lo devi dare a te perchè
perchè se non ti perdoni tu
mi dici chi altro c’è?

Allora guardati con tenerezza tu
e tutto il resto andrà sù….
Il morale, l’amore, l’universo.
e tutto quanto sarà diverso….

Buona notte dormi in pace caro mio amico è

buonagiornata ...

un abbraccio forte e 1000 baci
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domenica 14 novembre 2010

GLI AMICI (Socrate)



Nell'antica Grecia, Socrate era stimato per la sua saggezza. Un giorno, un conoscente lo avvicinò e gli disse: sai cosa ho sentito a proposito di quel tuo amico?

Aspetta un attimo, lo interruppe Socrate.


Prima di dirmelo, vorrei ti sottoponessi ad un piccolo test che ho chiamato il test del triplo filtro.


Triplo filtro?


Proprio cosi continuò Socrate.


Prima che tu mi parli del mio amico, potrebbe essere una buona idea di filtrare quello che andrai a dire. Perciò lo chiamo il test del triplo filtro.


- Il primo filtro è la verità. Sei assolutamente sicuro che quello che stai per dirmi e' vero? (Sathyam)


No disse l'uomo. Veramente ne ho solo sentito parlare e.......


- Bene disse Socrate, perciò non sai se è proprio la verità o no. Ora passiamo al secondo filtro, il filtro della virtù. E' qualcosa di buono che stai per dirmi a riguardo del mio amico? (Priyam)


No al contrario.......


Bene continuò Socrate, vuoi dirmi qualcosa di negativo su di lui, ma non sai se è proprio vero.


- Devi comunque sottoporti all'ultimo test, quello dell'utilità. Quello che stai per dirmi a proposito del mio amico potrebbe essermi utile? ( Hitham)


Beh, non realmente.......


Ora, concluse Socrate, se vuoi dirmi qualcosa che non è vero, ne buono e neppure utile perche farlo?


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martedì 9 novembre 2010

Le donne dovrebbero fare una class action contro Berlusconi. Intervista a Idanna Matteotti



Le donne dovrebbero fare una class action contro Berlusconi. Intervista a Idanna Matteotti



MILANO - Idanna Matteotti è la neo eletta Coordinatrice regionale lombarda del dipartimento donne Idv. Residente a Magreglio, domiciliata a Milano, lavora ininterrottamente, per valorizzare le  capacità e competenze femminile, per le pari opportunità e la politica di genere.

L'impegno a  favore  delle donne è il suo pane; Co-fondatrice di Impresa Cooperazione Donna, che ha tra i propri obiettivi statutari la promozione, la formazione e lo sviluppo di cooperative con una forte presenza femminile, Idanna Matteotti è particolarmente impegnata nel sostegno dell'imprenditorialità femminile  e  promuove iniziative di informazione e di sensibilizzazione in merito alle pari opportunità e alle politiche di genere.



Idanna Matteotti
Dopo l'ultima storia escort che riguardano il Presidente del Consiglio, lei ritiene possibile un danno morale nei confronti delle donne?
Considero l'atteggiamento del nostro Presidente del  Consiglio   gravemente lesivo della dignità delle donne, donne  che in Italia  studiano, lavorano,  pensano, intraprendono con grande passione e dedizione, spesso da sole, sobbarcandosi  come  è noto il 90% dei carichi   famigliari. Sarebbe il caso di avviare un  class action  per  irrimediabile danno
morale e d'immagine.

Quali reazioni e umori registra tra le donne a proposito dei fatti? 
Da una parte sconcerto, dall'altra rassegnazione.
Ma anche rabbia , rabbia per un'immagine     degradata, non corrispondente  al vero ,  di un gran  mercato di bellezze al bagno, che si vendono   ai vari  Bingo Bongo  e utilizzatori  più o meno finali  per fare  carriera .. 

Cosa pensa del caso Ruby?     
Complice  o vittima? minorenne invischiata in giri  loschi o giovane donna che decide  consapevolmente  di fare carriera  nel modo  più antico del mondo?  Credo comunque  vittima  di una consapevolezza drogata, di una visione  del mondo ristretta all'universo della  televisione  più  stupida: una ragazza  non in grado di valutare il peso delle proprie azioni, affidata a persone   che certamente avevano  altro a cui pensare.

C'è fermento per un altra escort 28 enne, festini, droga. Anche in questa storia la figura femminile è protagonista prostituta. C'è il rischio che questi modelli femminili siano emulati dalle nuove generazioni?
Si, c'è  questo rischio, soprattutto per quanto riguarda la possibilità, intravista e sospirata, di  entrare facilmente  nel mondo dello spettacolo, di fare velocemente soldi a palate  e senza troppo faticare,  di essere  al centro del cerchio ,, all'ombra  dei vari caimani  che si cibano di carni fresche aiutati  da pilloline  magiche.

Donne ai margini di storie, cacciatrici di facili guadagni e celebrità, assoldate per una notte. Silvio Berlusconi è un vecchio principe azzurro che regala sogni e balocchi preziosi, oppure un pifferaio magico?  
E' un uomo abituato a comprare tutto, a possedere  la bellezza e la giovinezza, a non avere limiti e a piegare la realtà  al suo sogno di potere. Difficile  rassegnarsi all'inevitabile trascorrere del tempo.

Il premier spesso sfoggia la sua vita sessuale. Politicamente ha valenza questo comportamento?
E'  sempre  una questione di  porre se stesso  come modello assoluto, la potenza sessuale diventa il paradigma della potenza politica.

Lei crede che il premier abbia problemi di incontinenza verbale?  
No, penso che ogni singolo accento sia  pensato e voluto, ogni  gaffe spudoratamente recitata, ogni citazione  assolutamente  voluta e cercata. E' una recita a soggetto.

Si può riconoscere un messaggio subliminale sessista nella comunicazione berlusconiana?
Non ci sono dubbi.  La cosa più incredibile è comunque  questo far  finta  che le pargole accorrano liete  al letto del principe ... le donne  non si comprano al mercato, si conquistano. Se non ci stanno diventano subito " veline ingrate".

Se dovesse esprimere con 3 parole la politica di questo Governo
Vuota, inconcludente, roboante.

La domanda è d'obbligo: come sta l'italiana con le quote rosa?
Dobbiamo fare ancora molta  strada prima di arrivare all'affermazione di una reale parità. In più c'è ancora un certo fastidio nei confronti di quello  che io giudico  solo uno  mezzo. Le cosiddette quote rosa non sono un obiettivo, ma uno strumento si spera temporaneo per raggiunger il fine di una parità sostanziale, soprattutto in  politica.

La donna italiana come si raffronta con la donna europea?
Scontiamo secoli di  cultura familista e sessista. Scontiamo il fatto che   gran parte dei maschi  italiani  pensa ancora che  la cura  della famiglia  sia  appunto "un lavoro  da donne". Scontiamo la cronica mancanza di servizi, la disponibilità dei quali può supportare in modo concreto   migliori performance di vita lavorativa e professionale.  Le nostre consorelle europee possono contare sicuramente  su   legislazioni  più favorevoli e  soprattutto  sulla consapevolezza diffusa  che  il potenziale femminile può rappresentare un importante  valore aggiunto  in termini di creatività, innovazione,  sviluppo economico.

in contrapposizione a questo degrado, come si propone il dipartimento donne idv?    
Nel nostro paese  occorre rilanciare  con forza l'iniziativa  politica delle donne. E' ora e tempo che le  energie  e la passione profusa  vengano riconosciute e premiate. Sappiamo  che le segreteria politiche  sono in mano  ad uomini e che gli  statuti dei partiti  prevedono raramente forme di incentivazione della  presenza  femminile.  Dobbiamo cominciare a mappare l'esistente,  contare e connettere le donne che fanno politica e che vogliono fare politica. Costruire reti  veloci,  connettersi ed agire, ridefinire le regole del gioco. Specialmente in questo  autunno da ultimi  fuochi, è ora e tempo  che le donne  si riprendano, oltre  che la vita, anche  la  politica, partecipando a pieno   titolo alla  definizione   del progetto comune per l'alternativa di governo.


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lunedì 8 novembre 2010

Il Papa in Spagna,I gay lo accolgono con un bacio collettivo


Il Papa in Spagna difende matrimonio
I gay lo accolgono con un bacio collettivo

Si chiude il viaggio di Benedetto XVI in Spagna: "L'amore tra uomo e donna fondamento della vita umana". Un centinaio di coppie omosessuali protesta davanti alla Sagrada Familia, consacrata dal Pontefice

BARCELLONA - La fede cristiana deve "ritrovare un nuovo vigore sul Continente europeo": questo l'appello pronunciato dal Papa in serata, subito prima di lasciare la Spagna. Parlando dall'aeroporto di Barcellona, il pontefice ha esortato l'Europa a cercare nelle sue radici cristiane "una fonte di ispirazione, che faccia crescere la solidarietà e lo spirito al servizio degli altri, specialmente delle popolazioni e delle nazioni più bisognose". Il saluto al re Juan Carlos di Borbone, poi un breve colloquio privato con il premier Zapatero direttamente in aeroporto - "cordiale e soddisfacente" - e infine l'imbarco sul volo per Roma: si è conclusa così la visita pastorale di Benedetto XVI iniziata sabato a Santiago di Compostela e proseguita oggi a Barcellona, dove il Papa ha consacrato la basilica della Sagrada Familia, capolavoro incompiuto di Antoni Gaudì, accolto dalla protesta delle coppie gay.


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giovedì 4 novembre 2010

Uteri in affitto




Uteri in affitto, l'India è la nuova Mecca



Si chiama in gergo "turismo riproduttivo" e vede migliaia di cittadini europei ogni anno rivolgersi a donne indiane per curare "per loro conto" la gravidanza. Ora l'Europa si ribella.

Sono a migliaia, anche se nessuno ne tiene la contabilità, le coppie etero- e omosessuali ma anche i singles che volano ogni anno in India per ottenere ciò che in Europa non possono ottenere: un utero in affitto, crudo termine per significare la cosiddetta "maternità surrogata". Una donna, in altre parole, accetta contro adeguato compenso di portare avanti una gravidanza per conto di altre persone dopo aver accettato di impiantare nel proprio utero uno o più embrioni ricavati "in vitro" da gameti appartenenti alla coppia richiedente o acquistati sul libero mercato attraverso le banche dello sperma e degli ovuli. Ma non sono rari i casi in cui l'inseminazione avvenga direttamente nell'utero della madre surrogata, che sarà in questo caso anche madre biologica del figlio nascente.

Poi, con un semplice certificato vidimato dal locale tribunale, dovrebbe avvenire, almeno secondo le agenzie che offorno questo tipo di servizi, il cambio di maternità e paternità. A questo punto si può rientrare tranquillamente in patria con il proprio bambino. Tutto semplice, almeno in apparenza. Lo confermano le varie offerte che, digitando su un motore di ricerca "utero in affitto", compaiono ammiccanti e rassicuranti da parte di numerose agenzie specializzate in questo tipo di commercio.

Un "mercato della vita" bello e buono, in altre parole, per esaudire un desiderio insoddisfatto di genitorialità e che rende molti soldi a chi ci lavora. Gli "Eldorado" della maternità a pagamento sono vari nel mondo, ma negli ultimi giorni è salita all'onor della cronaca l'India, immenso paese la cui legislazione permette, in molte cliniche specializzate, la maternità surrogata. Il costo? In India si aggirerebbe sui 10.000 dollari, di cui 2.500 vanno alle madri surrogate, mentre negli Usa, almeno laddove è consentito, il prezzo salirebbe fino a 45.000 euro.

Così, stando a quanto scritto dal quotidiano The Times of India qualche settimana fa e riportato dall'Ansa, 8 Paesi dell'Unione Europea, tra cui l'Italia (gli altri sono Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca), attraverso i loro consoli hanno fatto recapitare nei giorni scorsi a molte cliniche di Mumbai una lettera di diffida dal continuare ad offrire le loro prestazioni, vietate dalle varie legislazioni nazionali, e comunque di comunicare ai rispettivi consolati i nominativi delle persone che si rivolgono ad esse.

Secondo una fonte diplomatica riportata dall'Ansa, la «surrogazione materna in Italia è punita severamente dalla legge con pene detentive, da sei mesi a tre anni, e pecuniarie, da 600.000 a 1 milione di euro» e comunque il riconoscimento in patria della paternità/materità da parte dei tribunali nazionali è tutt'altro che scontato.

DI : Stefano Stimamiglio

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Donne molestate sul lavoro



Donne molestate sul lavoro,
quando la vergogna vince sulla denuncia



Battute umilianti, provocazioni, distanze che si riducono, palpeggiamenti, paura di rimanere sole, di uscire dall’ufficio più tardi rispetto all’orario lavorativo. A questo devono sottostare molte donne in Italia proprio nel posto dove trascorrono la maggior parte della propria giornata: il luogo di lavoro.



Come si può affrontare ogni giornata lavorativa in situazioni simili? Ma soprattutto, perché le donne devono accettare di lavorare in questo modo? Anche quelle che per la maggior parte degli uomini sono semplici battute, per le donne possono essere molto di più. Imbarazzo ed umiliazione nonché situazioni di ansia spesso sono le conseguenze di “ingenui scherzi”, che potrebbero non essere considerati dalle vittime come tali.



Secondo nel rapporto dell’Istat 2008-2009 sulle molestie sessuali, le donne tra i 15 e i 65 anni che nell’arco della vita hanno ricevuto pressioni simili sono ben 842 mila: il 5,9% le ha subite in servizio, l’1,7% durante il colloquio di lavoro, lo 0,5% per mantenere il proprio posto di lavoro o per ricevere una promozione. Sono quasi mezzo milione le donne che hanno ricevuto esplicite richieste indecenti durante il loro iter di ricerca del lavoro (3,4%). A 201mila donne (1,4%) è stato richiesto un rapporto sessuale all’atto dell’assunzione, o sono state ricattate per essere assunte. Solo l’1,1% ha denunciato il fatto. Ciò significa che quasi tutte le donne che subiscono molestie non ne parlano con nessuno né a casa né soprattutto a lavoro. Le motivazioni che di solito le donne adducono al loro silenzio sono la “scarsa gravità dell’episodio” (28,4%), l’essere riuscite a cavarsela da sole o con l’aiuto dei familiari (23,9%), la sfiducia nelle forze dell’ordine o la loro impossibilità di agire (20,4%) e la paura di essere giudicate e trattate male al momento della denuncia (15,1%).



L’aspetto più inquietante è che molte donne non si rendono conto del momento in cui diventano vittime di molestie, partendo dalla triste e drammatica consapevolezza che alcuni comportamenti da parte degli uomini sul luogo del lavoro sono assolutamente normali. Torneranno a casa la sera sentendosi umiliate, ferite ma staranno in silenzio, si terranno tutto dentro e cercheranno di non pensarci e passarci sopra perché in fondo “può capitare”. Lo sanno tutte. E’ normale che ci siano commenti, battute, provocazioni o mani morte. Più una donna è carina più è consapevole che questo accadrà.



Nessuna distinzione tra stagiste, dipendenti con contratto determinato o indeterminato, donne laureate o prive di titoli di studio. Tutte possono essere vittime. Ma perché accettare tutto questo? Perché l’immagine della donna oggetto, della donna velina costantemente proposta dalla televisione deve essere l’immagine della donna in Italia? Il “sesso debole” dovrebbe lottare oggi proprio per ridare nuova immagine alla donna. Sicuramente una battaglia lunga e difficile in quanto in Italia significherebbe cambiare un modo di pensare terribilmente antico ma ancora incredibilmente attuale.



Quando le donne smetteranno di accettare un ruolo degradante nella società, forse le cose inizieranno a cambiare. E’ allora importante che prendano consapevolezza che, secondo il D.lgs. 145/2005 che ha attuato il D.73/2002, le molestie sessuali sono definite come discriminatorie qualora:



- Consistano in comportamenti indesiderati posti in essere per ragioni connesse al sesso aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, umiliante, degradante od offensivo - Consistano in comportamenti indesiderati a connotazione sessuale espressi in forma fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona e di creare un clima intimidatorio, degradante, umiliante od offensivo.



Le molestie possono causare disagi psicologici, forme di ansia, e riflettersi negativi sulla vita personale e lavorativa. I comportamenti possono essere molto vari ma a base direttamente o indirettamente sessuale e sono caratterizzati dal fatto che non sono né desiderati da chi li subisce né graditi.



Una recente sentenza della Corte di Cassazione (37197/10) ha anche stabilito che le riprese video effettuate dalla donna molestata sul lavoro, con l’accordo della polizia giudiziaria, sono legittime e utilizzabili nel procedimento a carico del molestatore, anche se non erano state autorizzate preventivamente dal giudice. Un’importante novità che garantirebbe una maggiore tutela della donna lavoratrice, non sufficiente però se si considera che interesserebbe solo quelle vittime che decidono coraggiosamente di reagire e denunciare il proprio molestatore e che costituiscono una minoranza assoluta.



Esistono tante, troppe storie di quotidiana sopportazione di molestie sul lavoro che rimangono nascoste dietro a tristi silenzi sui quali il molestatore sa di poter contare. Storie così comuni e frequenti che non fanno neanche più notizia.



Scritto da Emanuela De Marchi

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martedì 2 novembre 2010

SALUTE - BENESSERE: Coppetta mestruale : soluzione per donne



SALUTE - BENESSERE: Coppetta mestruale : soluzione per donne: "Coppetta mestruale: cos’è e cosa ne pensa chi l’ha usata . . di Helene Benedetti Pubblicato dalla testata giornalistica Juliene..."

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