La storia e il significato della manifestazione più importante della comunità LGBT
Il Gay Pride è famosissimo per i suoi colori, gli abiti e l’energia incredibile che la comunità LGBT riversa nelle strade durante le parate. Per capire perché si festeggia e il significato bisogna però conoscerne la sua storia. Il motivo per qui questa manifestazione è diventata così colorata sta proprio nel suo passato. E chi etichetta il Pride come “Carnevalata”, il più delle volte non conosce nemmeno i motivi per cui è nato e si è evoluto in questo modo.
La storia del Gay Pride: lo Stonewall Inn
Negli anni ’60 negli Stati Uniti era frequente che i poliziotti organizzassero delle retate nei locali gay picchiando, arrestando e minacciando i membri della comunità LGBT che erano lì solo per divertirsi. Decenni di oppressione furono la miccia che fece accendere la prima rivolta.
Era il 28 giugno del 1969 e un gruppo di poliziotti fece irruzione nel club gay Stonewall Inn di New York. Per la prima volta la comunità LGBT non rimase a guardare e decise di rispondere alle manganellate con altrettanta violenza. Leggenda vuole che fu Sylvia Rivera a scagliare il primo colpo levandosi la scarpa col tacco e lanciandola contro un poliziotto.
Per tutti i giorni a seguire la comunità gay decise di scendere in strada mostrando a tutti che loro esistevano e che era finito il tempo di nascondersi. Lo slogan era uno ed era chiarissimo: “Say it clear, say it loud. Gay is good, gay is proud.” (Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio).
I primi Gay Pride
Esattamente un anno dopo, in memoria dei moti di Stonewall, fu organizzato il primo Gay Pride a New York, inizialmente chiamato Christopher Street Liberation Day March. Durante questa marcia i partecipanti scesero in strada indossando i vestiti più sgargianti, slip e costumi da bagno. Le transessuali e i travestiti potevano finalmente passeggiare in strada con i costumi a loro più consoni e senza avere paura. Questa marcia serviva a dire in modo inequivocabile che le regole sociali erano regole di repressione e che nessuno aveva più voglia di seguirle.
Sempre quello stesso anno furono organizzate altre manifestazioni a Chicago, San Francisco e Los Angeles. E fu proprio Los Angeles la prima città ad ottenere che la strada in cui sarebbe avvenuta la manifestazione fosse transennata così da organizzare una vera e propria parata.
Gay Pride oggi: perché si festeggiano?
I Gay Pride oggi sono delle manifestazioni che diamo quasi per scontato, ma celano dietro la propria storia anni e anni di lotta e violenza. Noi abbiamo stilato l’elenco degli 8 motivi per cui tutti dovrebbero partecipare a Pride, ma a contarli non basterebbero nemmeno una ventina di mani. I gay pride sono vitali e necessari e dovremmo tutti difenderli proprio perché ci danno la possibilità di rompere quelle regole sociali che il più delle volte sono delle catene vere e proprie.
Le migliori risposte alle domande assurde sul Gay Pride
Ci siamo, è quel momento dell’anno in cui tutti, ma proprio tutti, si sentono in dovere di fare domande e dire cose inappropriate sul Gay Pride. Noi abbiamo fatto i compiti e per quanto assurde, abbiamo dato una risposta a ogni singola affermazione che viene fatta sul Pride.
9 risposte alle domande inappropriate sul Pride
Ne abbiamo raccolte il più possibile ma se ne aggiungono sempre di nuove. Ecco tutte le affermazioni e domande che (ci e ti) vengono fatte sul Pride e come rispondere.
1. Siete voi che vi ghettizzate, allora facciamo anche l’etero pride!
Il gay pride esiste perché la comunità gay è stata e continua a essere discriminata in tutto il mondo. Invece di chiedersi perché non esiste l’etero pride, ci si dovrebbe ritene fortunati per non averne uno.
2. Adesso che avete il matrimonio perché continuate a manifestare?
Il matrimonio non ce l’abbiamo, ci sono le unioni civili che sono qualche gradino più sotto dell’uguaglianza sociale. Ma questo non è l’unico motivo per cui si manifesta. Si scende in piazza per le adozioni, per una legge contro l’omofobia e una serie di altri diritti che a noi,
in quanto gay, ci sono negati.
3. Si ma a te che ti frega che non sei nemmeno gay!
I diritti per i gay sono diritti di tutti. Non bisogna essere gay per volere il matrimonio gay. Come non bisogna essere donna per volere una legge che assicuri parità salariale. I diritti civili fanno bene a tutti e per questo motivo tantissime persone eterosessuali partecipano alla parata.
Ecco 8 buoni motivi per partecipare!
4. Perché le trans sfilano a seno nudo?
Il Pride è una manifestazione che combatte il modello che ci vuole in corpi precisi, vestiti in un certo modo. Durante una parata ognuno si deve sentire libero di mostrarsi come meglio crede, riconoscendo per tutti il concetto di autodeteminazione, nel caso delle transessuali mostrare che si è donna senza se e senza ma. Davvero un seno scoperto fa così paura? Le chiese sono piene di statue con donne a seno nudo, perché ci spaventa vederlo in strada?
5. Sembra il carnevale di Rio, dovreste essere più seri!
Ci sono tantissime manifestazioni per i diritti LGBT tutto l’anno dove il tenore è meno divertente. Si va dai festival del cinema a presentazioni di libri, ma i media non ne parlano. L’aspetto colorato e divertente dei Pride è parte della cultura LGBT. I Pride nascono come una giornata di ricordo dei moti di Stonewall del 1969, quando la comunità gay decise di rompere gli schemi e mostrare al mondo che esisteva. In pratica dal quel momento in poi i gay decisero di urlare a tutti: noi ci siamo e se non volete vederci, eccoci, ci rendiamo più visibili!
6. Possibile che si deve per forza sfilare nudi o travestiti?
Il gay Pride è una manifestazione che serve per rompere le regole sociali che ti dicono come devi essere e comportare. Per questo motivo tutti saranno sempre liberi di vestirsi come meglio credono, perché ognuno è perfetto per come è, e non per come qualcuno vorrebbe fosse Per quanto riguarda la nudità basta accendere la TV per vedere ragazze in bikini e perizoma, che ansia hai nel vedere dei ragazzi in mutande?
7. Tanto alla fine è un motivo come un altro per fare sesso
Con 40 gradi, sotto il sole, dopo una parata di 3 ore se riesci a fare sesso sei un mago. In ogni caso in anni e anni di pride non abbiamo mai visto un’orgia… probabilmente frequentiamo i Pride sbagliati!
8. Guarda che sfilare in questo modo peggiora le cose!
Il pride non viene fatto per chiedere di essere accettati e non è una manifestazione che viene organizzata per apparire educati e sensibili. Il Pride è una manifestazione di lotta, una manifestazione arrabbiata e stracolma di energia. Prova a vivere per una vita senza diritti e poi dimmi come reagiresti se qualcuno ti dicesse che non stai manifestando nel modo giusto.
9. C’è bisogno di andare col culo di fuori?
Ma ti fa davvero tanta paura questo culo? No, perché a questo punto mi sembra più un’ossessione. In ogni caso ne hai uno anche tu, se ti fa paura, guardatelo allo specchio, così almeno lo scopri per tempo come è fatto!
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