L'importanza del ruolo paterno
I figli, oggi più che mai, hanno bisogno della presenza e della guida del padre. Secondo recenti studi, è stato dimostrato chiaramente il ruolo vitale che i papà possono svolgere negli anni formativi della vita dei bambini. La presenza costante di un padre, ha impatti positivi sullo sviluppo e la crescita dei figli, e previene la presenza di problemi attitudinali, accademici ed economici del futuro.
Diventare padre
Gli uomini diventano padri in un senso biologico, ma non sempre eseguono quegli aggiustamenti psicologici e comportamentali necessari ad assumere pienamente il loro ruolo. L’essere padre comporta una serie di responsabilità diverse da quelle del marito e richiede degli impegni ulteriori. Questo cambiamento ha degli effetti sulle priorità, le scelte e il comportamento nella vita quotidiana.
È un processo che richiede del tempo.
Essere padre è un ruolo che gli uomini maturano crescendo. La transizione verso la paternità è un momento di grande svolta nella vita di un uomo; se l’uomo è disposto ad entrare in questo rapporto con i figli, diventa uno dei cambiamenti più grandi nella sua vita e nel suo sviluppo come persona.
Alcuni studiosi di psicologia sistemica hanno preso in esame ciò che si definisce “essere connessi” nel rapporto tra padre e figlio. Questo collegamento implica la costruzione, nel corso del tempo, di un legame che sia più del semplice amore che il genitore può avere per un figlio e che gli dia la percezione di questo amore e di questa accoglienza.
L’essere connessi si esplica nelle varie forme dell’amore verso l’altro e della fiducia e vicinanza che si sviluppa in tale relazione. Più un figlio si sente “connesso” ai suoi genitori, più è portato a fidarsi anche degli altri e a instaurare rapporti sereni e stabili con i suoi coetanei e con gli adulti.
Un rapporto familiare stretto risulta anche più efficace nel tutelare i figli da problemi come la depressione, il suicidio, l’attività sessuale precoce e l’uso di droghe.
Ma come si può “essere connessi” ai propri figli?
Si raccomanda di giocare con loro e di aiutarli nel processo educativo, essere disponibili a dargli conforto e affetto nei momenti in cui ne hanno bisogno, condividendo momenti di vita.
L’amore del padre
L’amore di un padre per il figlio spesso si vede nel sacrificio che il primo fa per il secondo. Tuttavia definire l’amore paterno non è facile. Una maniera sarebbe quella di fare riferimento al modo in cui un padre è presente nella vita del figlio, aiutandolo nelle sue necessità materiali, emotive, sociali e spirituali.
Condividere il proprio tempo, le proprie attività, i propri pensieri e il proprio essere significa dare un sostegno costante che il figlio percepisce come un qualcosa di solido e duraturo nella sua vita.
I padri che hanno un atteggiamento autorevole, che quindi unisce il rigore all’affabilità e al rispetto, più probabilmente avranno figli sicuri di sé e che dimostrano una buona salute mentale.
Inoltre, per un sano sviluppo dei bambini e degli adolescenti, è importante che i padri siamo emotivamente disponibili ovvero, siano coinvolti nella vita del proprio figlio e rispondano ai suoi bisogni emotivi.
Il padre può esplicare la propria influenza morale in diversi modi: dal semplice mantenimento delle promesse fatte al figlio a quello di stabilire dei paletti per rendere chiaro quali comportamenti sono accettabili e quali non lo sono.
In questo senso, ferma restando l’importanza della quantità di tempo che il padre dedica ai figli, è altrettanto essenziale il modo in cui egli risponde alle loro esigenze e al loro comportamento. L’ che il padre dà ai figli e il suo insegnamento sul modo in cui comportarsi con gli altri sono ulteriori occasioni di educazione.
In questo senso, i padri hanno molte possibilità per trasmettere valori ai propri figli e insegnare loro le conseguenze derivanti dalla responsabilità morale.
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