Giovanardi contro Ikea: 'Offende Costituzione'
Due uomini che si tengono per mano: 'Offensiva e di cattivo gusto'
GIOVANARDI DEL GOVERNO BUNGA BUNGA NON DIA LEZIONI
Alla domanda se il Governo ricorrerà al Giurì di autodisciplina pubblicitaria, Giovanardi ha risposto: "no, ma a noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse 'siamo aperti all' intera comunita", nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini, donne, anziani, giovani, senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l'Ikea non utilizzi più quell'annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città". Il sottosegretario ha poi giudicato "grave e di cattivo gusto che una multinazionale svedese, a cui il nostro Paese sta dando tanto in termini di disponibilità e che sta aprendo centri commerciali a manetta, venga in Italia e dica agli italiani cosa devono pensare polemizzando contro la loro Costituzione. Credo che molti clienti dell'Ikea non lo riterranno gradevole". Sollecitato infine sulla frase dell'Ikea 'noi portiamo la giustizia sociale', Giovanardi ha spiegato che "la giustizia sociale è quella di dare un occhio di riguardo a coloro i quali, oltre ai diritti, si assumono anche dei doveri".
La pubblicita' dell'Ikea ritrae due uomini fotografati di spalle che si tengono per mano e sopra lo slogan: 'Siamo aperti a tutte le famiglie'. In basso, sotto la foto, compare invece una scritta dove il colosso svedese spiega: ''Noi di Ikea la pensiamo proprio come voi: la famiglia e' la casa piu' importante''. E sottolinea: quello ''che cerchiamo di fare e' rendere piu' comoda la vita di ogni persona, di ogni famiglia e di ogni coppia, qualunque essa sia''.
IKEA, NESSUNA OFFESA A COSTITUZIONE ED A FAMIGLIA - "L'Ikea non offende la Costituzione e non è contro la famiglia citata dall'articolo 29". Lo ha detto il responsabile delle relazioni esterne per l'Italia del colosso svedese, Valerio Di Bussolo, rispondendo alle accuse del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi. Interpellato dall'ANSA, Di Bussolo ha sottolineato che "la Costituzione stabilisce qual è l'oggetto dei diritti, ossia quella fondata sul matrimonio, ma non definisce la famiglia tout court". Quella citata dall'articolo 29, che riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, "é una delle famiglie", ha detto. "Noi abbiamo a che fare con una realtà quotidiana in continua evoluzione, ci sono tipologie di famiglie molto variegate. Ikea quindi completa e aggiunge altre famiglie della realtà domestica, come quelle delle coppie di fatto, dei single, quelle composte da nonni e nonne". Tutte famiglie, queste, "riconosciute anche dall'Istat", ha sottolineato Di Bussolo, concludendo: "La campagna è finita e non rinneghiamo quello che abbiamo scritto".
IDV, GIOVANARDI DEL GOVERNO BUNGA BUNGA NON DIA LEZIONI - "L'ineffabile sottosegretario alla famiglia del governo del Bunga Bunga, Carlo Giovanardi, ci rifila la sua filosofia moraleggiante il giorno prima di Pasqua e stavolta se la prende con l'Ikea, azienda privata che come tale può fare quello che vuole, accusandola addirittura di incostituzionalità". E' quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, commentando le dichiarazioni di Giovanardi rilasciate a 'Klaus Condicio'. "Addirittura - aggiunge - Giovanardi invita l'azienda a ritirare la sua pubblicità con intento volutamente censoreo e con buona pace del presunto spirito liberale del suo capo. Poi, non contento, attacca anche Zapatero parlando di presunti abusi nell'utilizzo delle leggi sull'unioni civili". "La verità - conclude Grillini - è che nel resto d'Europa sono state varate norme che riconoscono tutte le forme familiari: dal Pacs alle unioni civili, ai matrimoni gay".
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