San Pietroburgo, 17 ago. Varie organizzazioni
pubbliche pietroburghesi chiedono un risarcimento di 333 milioni
di rubli, circa 10 milioni di dollari, per "danni morali", alla
popstar Madonna e agli organizzatori del suo concerto di San
Pietroburgo per aver offeso i sentimenti dei fedeli e le
tradizioni culturali degli abitanti della città. "La causa
intentata dai miei nove clienti è stata depositata alla Corte
distrettuale Moskovsky di San Pietroburgo. E' stata accolta e
l'avvio del udienza devrebbe essere fissato tra poco" ha detto
l'avvocato Alexander Pochuyev a Interfax. La causa è contro il
Peterburgsky Sports and Concert Complex, sede del concerto di
giovedì scorso, l'organizzatore Pmi e la cantante, ha spiegato il
legale, secondo il quale i suoi clienti hanno usato "un metodo
adeguato, moderno e popolare di difendere i loro diritti, facendo
causa". L'avvocato rappresenta tra gli altri organizzazioni quali
l'Unione dei cittadini russi, l'Assemblea del popolo e il partito
per una Nuova grande Russia.
Allegato al ricorso un video in cui la cantante calpesta una
croce ortodossa e chiede alle persone presenti al concerto che
indossavano braccialetti rosa di alzare le mani. Secondo il
legale Madonna è responsabile di "un'aperta promozione
dell'omosessualità" nel concerto. Durante l'esibizione di fronte
a 25.000 persone, Madonna ha lamentato la "crescente
intolleranza" nel modo ed espresso solidarietà per gay e
lesbiche, oltre a ribadire il suo sostegno per le tre Pussy Riot
che oggi rischiano il carcere per teppismo. "Prima del concerto
vi sono stati dati braccialetti rosa, simbolo del vostro
approccio tollerante nei confronti di persone che hanno un
orientamento sessuale non tradizionale, sono persone come tutte
le altre", ha detto Madonna dal palco scatenando un'ovazione del
pubblico pietroburghese. Un legge muncipale di San Pietroburgo
sanziona la propaganda omosessuale.
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