Sesso Tantrico
Prolungare il Piacere Sessuale
Chi lo ha sperimentato ha dichiarato di aver provato sensazioni di piacere molto forti e, anche se ogni tanto se ne sente parlare, sono poche le persone che sanno davvero di cosa si tratta.
Il sesso tantrico è una vera e propria dottrina e ha poco a che fare con le posizioni sessuali del Kamasutra. Si tratta di una disciplina, nata in India intorno al 400 a.c., che ha come obiettivo la conoscenza e la maturazione di se stessi, in cui la sessualità è il mezzo per unirsi all'altro e accendere la scintilla della natura-Buddha di una persona.
Il tantra Nella nostra società si vive la sessualità sempre più con la testa, dimenticandosi del corpo; il sesso tantrico insegna l'esatto contrario, basandosi sui principi di lentezza, attenzione, naturalezza e complicità. La cosa fondamentale è tralasciare l'ansia dell'orgasmo, della performance e del risultato, ma imparare a godere dell'erotismo nella sua totalità.
Per superare i limiti psicofisici del piacere ci sono 4 chiavi che arricchiscono la nostra vita sessuale:
l'attenzione, il suono, il respiro e il movimento.
Le basi del sesso tantrico
La prima, l'attenzione, consiste nell'imparare ad ascoltare i segnali che il nostro corpo ci manda, inizialmente da soli e poi con il partner, senza imporsi di dover sentire per forza delle sensazioni specifiche; poi controllare il respiro che deve essere morbido e rilassato, perché se è corto e affannoso non si ossigena abbastanza. In coppia è fondamentale sincronizzare la respirazione, perché secondo la
filosofia tantrica in questo modo si fa circolare l'energia.
Altra chiave è la voce, in grado di sbloccare il torace e il bacino e liberare la mente. Infine il movimento, ovvero ciò che consente di aprire i blocchi: bisogna muoversi ritmicamente con il partner e cercare di essere armonici.
Rimandare l'orgasmo
Quando si sente parlare di sesso tantrico si pensa subito alla durata perché si può provare un piacere sessuale prolungato senza lasciarsi andare all'orgasmo, ma sperimentando sensazioni tanto profonde e piacevoli da rendere il resto un qualcosa in più.
Non si fa nulla per trattenere l'orgasmo, ma non è nemmeno l'obiettivo del rapporto sessuale; non serve un'erezione costante, ma è sufficiente che il pene rimanga nella vagina per almeno 35 minuti affinché scatti un meccanismo per il quale le onde cerebrali dei due “amanti” si sintonizzano, facendo raggiungere uno stato di calma e benessere.
A cosa serve il tantra?
Per noi occidentali è difficile capire a cosa serva davvero il sesso tantrico e guardiamo questa disciplina in maniera un po' sospetta. In realtà aiuta a sfruttare l'eccitazione sessuale in modo cosciente per accrescere l'energia vitale e dominare le emozioni oltre che per trovare una perfetta sintonia e complicità con il partner.
La pratica del sesso tantrico deriva dal tantra, un insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche nate all’interno delle religioni indiane. Il tantrismo prevede che il rituale sessuale culmini in un’esperienza che coinvolge entrambi i partecipanti in un’infinita consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Secondo questa pratica, esistono 4 chiavi per superare i limiti psicofisici del piacere: l’attenzione, il movimento e il ritmo, il suono e il respiro. L’importante è cercare dentro se stessi per espandere la propria energia sessuale. Bisogna solo far girare queste quattro chiavi nel modo e nel momento giusto per accedere ad una nuova dimensione erotica.
Le 4 mosse del Sesso Tantrico
L’attenzione: ovvero la consapevolezza corporea. Usare questa chiave vuol dire ascoltare il proprio corpo, prima da soli, e poi con il proprio partner.
“Chiudi gli occhi, metti una musica rilassante e metti a fuoco le varie parti del corpo: piedi, gambe, bacino, collo… chi ha difficoltà può fare dei piccoli movimenti per prendere contatto. Poi, cerca di capire come stanno tutte le parti del tuo corpo, di sentirle”.
“La seconda parte dell’esercizio invece riguarda l’emotività: che emozioni, che sentimenti, che clima c’è dentro di me? Dove sento quel sentimento o questa emozione? Che cosa c’è, in quel punto?
“Fai delle visualizzazioni aiutandoti con questo pensiero: se fossi su un treno e vedessi i miei pensieri passare, quali sarebbero e cosa direbbero di me?”
“Durante il rapporto invece dobbiamo prestare attenzione al nostro corpo, alla zona di contatto del mio corpo con l’altro, e alla sensazione corporea che ne deriva, su cosa sente il mio corpo in quel momento. Resta in quella sensazione, non seguire i pensieri, soprattutto quelli che iniziano con “dovere””
Il movimento e il ritmo: secondo il Tantra con questa chiave si mette in circolo molta energia. Per questo bisogna muoversi insieme al proprio partner, per sbloccare in particolar modo il livello del bacino.
“Per armonizzare il tuo ritmo con quello del partner, ad esempio con l’esercizio della bicicletta: mettetevi sedere contro sedere, tenetevi per le mani e iniziate a pedalare. Il primo step è imparare a muoversi insieme; poi bisogna sincronizzarsi in modo da trovare un ritmo condiviso. Osservare quanto tempo ci si mette a trovarlo, chi conduce, chi rallenta, chi fa fatica a star dietro ecc… Infine, provate qualche variazione sul tema: mentre pedalate, fate dei movimenti (ad esempio inarcare la schiena), giovate a trovare il ritmo e poi variate lo schema. Durante l’amplesso ognuno dovrebbe potersi muovere in totale libertà”.
Provate per esempio a mettere in sottofondo della musica .
La voce: la voce libera la mente, sblocca il torace e il ventre, quindi il piacere fisico. Non bisogna necessariamente gridare, ma lasciare fluire nel corpo e poi far fuoriuscire dalla gola, con tanta naturalezza. È una pratica autoeccitante che fa vibrare le energie sessuali e aiuta ad entrare in armonia con il proprio corpo e con quello del partner.
Il respiro: secondo il tantra questo può essere il modo più subdolo per per inibire il piacere e l’eccitazione. Se il respiro è corto o poco profondo non riusciamo ad ossigenare bene il nostro corpo. Impara a respirare bene e profondamente, è fondamentale. Respira in modo morbido e circolare.
“Mentre inspiri, conta fino a 6, trattieni per altri 6 e rilascia, sempre contando fino a 6, perché le fasi del respiro devono essere simmetriche. Se ci si esercita in questo modo, inizia a cambiare non solo la respirazione, anche come sento il mio corpo.”
Sincronizzare il respiro con il proprio partner è fondamentale per amplificare le sensazioni e le emozioni. Secondo le filosofie orientali, se fai tre respiri profondi mentre abbracci una persona a cui vuoi bene, raddoppi la tua felicità.
Prima di mettere in pratica tutti i suggerimenti che ci dà la disciplina del tantra, creiamo l’atmosfera e le condizioni giuste per rilassarci e abbandonarci totalmente all’atto sessuale, magari iniziando il tutto con un bel massaggio sensuale.
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