L'Accademia di Svezia ha deciso che nel 2018 non assegnerà il Nobel per la letteratura, alla luce della «diminuita reputazione dell'istituzione», travolta dallo scandalo delle molestie
Lo scandalo delle molestie partito da Hollywood, passato per l’Italia e che ha travolto i più importanti ambienti internazionali, ha fatto un’altra vittima.
Tutto è iniziato lo scorso novembre con le accuse di diciotto donne nei confronti del fotografo francese Jean-Claude Arnault, marito di un membro dell’Accademia stessa, la poetessa e scrittrice Katarina Frostenson, destituita dal suo incarico. Lo stesso Arnault, che si è sempre dichiarato innocente, gestiva un progetto culturale finanziato dall’Accademia, ovvero un locale nel centro di Stoccolma, chiuso dopo lo scoppio dello scandalo, sicuramente il più grave ad avere colpito l’ambiente austero dell’Accademia dal primo Nobel assegnato nel 1901.
Ci sarebbe anche la principessa Vittoria di Svezia tra le vittime delle molestie messe in atto da Arnault. Lo hanno confermato alcune persone raccontando che sarebbe stata palpeggiata dal fotografo nel 2006 durante una cerimonia dell’Accademia di Svezia. Sarebbe stata una delle sue assistenti personali, secondo quanto riferito alla Bbc, a scagliarsi contro l’uomo «allontanandolo con forza». La Royal family non ha mai commentato il caso ma lo ha fatto indirettamente rendendo pubblico il suo appoggio alla campagna #MeToo contro le molestie. Le stesse inchieste che sono state celebrate quest’anno anche dal premio Pulitzer.
«Il Premio Nobel 2018 per la Letteratura sarà assegnato e annunciato contemporaneamente a quello per il 2019», si legge in una breve nota diffusa dall’Accademia. «Una decisione arrivata alla luce della diminuita reputazione dell’Accademia e della ridotta fiducia del pubblico nell’istituzione». Un segnale importante che non passa inosservato e che segna un primo e un dopo nell’era #MeToo. Ridotto è anche il numero di membri attivi all’interno dell’Accademia, sceso a sei dopo diverse dimissioni arrivate nelle ultime settimane.
Non è la prima volta che il Nobel viene sospeso, era già accaduto durante gli anni delle due guerre mondiali (1914 e 1918), ma anche nel 1935 e dal 1940 al 1943. Viene spontaneo chiedersi, chi avrebbe accolto quest’anno il Premio senza imbarazzo?
Alfred Bernhard Nobel
Il premio Nobel è un'onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a persone viventi che si sono distinte nei diversi campi dello scibile, apportando «i maggiori benefici all'umanità» per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l'opera letteraria, per l'impegno in favore della pace mondiale.
Il premio, gestito dalla Fondazione Nobel, fu istituito in seguito alle ultime volontà di Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), chimico e industriale svedese e inventore della dinamite e della balistite. La prima assegnazione dei premi risale al 1901, quando furono consegnati il premio per la pace, per la letteratura, per la chimica, per la medicina e per la fisica. Non esiste invece il premio per la matematica. Dal 1969 esiste inoltre il premio per l'economia in memoria di Alfred Nobel, istituito in seguito a una donazione della Sveriges Riksbank e da allora gestito insieme ai premi originari.
I premi sono generalmente assegnati in ottobre e la cerimonia di consegna si tiene a Stoccolma presso il Konserthuset ("Sala dei concerti") il 10 dicembre, anniversario della morte del fondatore, con esclusione del premio per la pace che si assegna anch'esso il 10 dicembre ma ad Oslo.
I premi nelle specifiche discipline (fisica, chimica, fisiologia o medicina, letteratura ed economia) sono comunemente ritenuti i più prestigiosi assegnabili in tali campi. Anche il premio Nobel per la pace conferisce grande prestigio, tuttavia per l'opinabilità delle valutazioni politiche la sua assegnazione è stata qualche volta accompagnata da polemiche.
Il Nobel prevede l'assegnazione di una somma di denaro. Fino al 2011 consisteva in 10 milioni di corone; dal 2012 la somma è stata ridotta del 20%, passando a 8 milioni di corone (poco meno di Template:Formatnum euro). I premi vengono ancora finanziati grazie agli interessi ottenuti sul capitale donato da Alfred Nobel, all'inizio del secolo scorso.
Alfred Nobel nacque il 21 ottobre 1833 a Stoccolma. Il padre era un imprenditore edile svedese. Provetto chimico, ingegnere e inventore, dopo esser divenuto nel 1894 presidente della società Bofors Nobel mise a punto diversi esperimenti sugli esplosivi: fu così che egli accumulò un'ingente quantità di denaro, derivante dai brevetti delle sue 355 invenzioni, la più famosa delle quali è la dinamite, scoperta forse accidentalmente impiegando le proprietà assorbenti della farina fossile sulla nitroglicerina. Grazie a ulteriori ricerche Nobel preparò anche altri tipi di esplosivi deflagranti, fra cui la balistite (una delle cosiddette «polveri senza fumo»).[5]
Nel marzo del 1888 Nobel fu molto colpito dalla morte del fratello Ludvig, dilaniato da un'esplosione durante un esperimento. Alcuni giornali francesi, ritenendo che il defunto fosse lo stesso Alfred, annunciarono la sua morte con toni tutt'altro che lusinghieri:
(FR)
« Le marchand de la mort est mort! Le Dr Alfred Nobel, qui fit fortune en trouvant le moyen de tuer le plus de personnes plus rapidement que jamais auparavant, est mort hier »
(IT)
« Il mercante di morte è morto! Il dottor Alfred Nobel, che fece fortuna trovando il modo di uccidere più persone possibili, più rapidamente di quanto non si sia mai fatto prima, è morto ieri »
Nobel fu profondamente scosso dalla condanna di questo necrologio prematuro, tanto che incominciò a temere come sarebbe stato ricordato dai posteri.[6] Fermo nella decisione di apparire come un generoso filantropo, e non come uno spietato industriale, decise di destinare il 94% della sua immensa fortuna all'istituzione di un premio da attribuire a chi rende «i maggiori servizi all'umanità» nei campi della chimica, fisica, medicina, letteratura, o nel favorire relazioni pacifiche tra i popoli della Terra. Fu così che nacque il premio Nobel, regolarmente assegnato nelle sue varie declinazioni a partire dal 1901. Ragnar Sohlman e Rudolf Lilljequist, gli esecutori delle ultime volontà di Nobel (morto nel 1896 nella sua villa a Sanremo), istituirono la fondazione Nobel per la gestione del patrimonio di Nobel (31 milioni di corone svedesi) e per la distribuzione dei premi.
Di seguito si riporta il testo delle disposizioni testamentarie di Nobel:
Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte.
Il testamento di Nobel, esposto in copia a Sanremo nella Villa Nobel
La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità. Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l'invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell'ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell'ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l'incremento di congressi per la pace. I premi per la fisica e per la chimica saranno assegnati dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello per la fisiologia o medicina dal Karolinska Institutet di Stoccolma; quello per la letteratura dall'Accademia di Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una commissione di cinque persone eletta dal Parlamento norvegese. È mio espresso desiderio che all'atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno.
Come esecutore testamentario nomino Ragnar Sohlman, residente a Bofors, Varmland, e Rudolf Liljequist residente al 31 di Malmskillnadsgatan, Stoccolma, e a Bengtsfors vicino a Uddevalla. ...
Questo Ultimo Volere e Testamento è l'unico valido, e cancella ogni altra mia precedente istruzione o Ultimo Volere, se ne venissero trovati dopo la mia morte.
Infine, è mio esplicito volere che, dopo la mia morte, mi vengano aperte le vene, e una volta che ciò sia stato fatto e che un Medico competente abbia chiaramente riscontrato la mia morte, che le mie spoglie vengano cremate in un cosiddetto crematorio.
Parigi, 27 novembre 1895
Alfred Bernhard Nobel
Ad oggi a chi vince un premio Nobel vengono conferite sia una medaglia d’oro sia un assegno di circa 900 mila euro. Il valore del premio Nobel viene finanziato con gli interessi ottenuti sul capitale donato da Alfred Nobel all’inizio del secolo scorso e se a vincere lo stesso premio sono più persone la somma viene divisa. Ecco quanto vale un premio Nobel oggi.
PREMIO NOBEL ITALIANO
Dario Fo
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