La giornata del 25 novembre è fondamentale per ricordare alla politica
che più del 70% delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della
loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini.
Domenica 25 novembre è la Giornata Mondiale della Violenza sulle Donne, presentata dall'Onu, martedì scorso a New York, come la Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
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Michelle Bachelet, Vice Segretario Generale e Direttore Esecutivo di
UN Women,
l'agenzia che l'ONU ha istituito di recente, ha affermato che, sebbene
ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali, molto
rimane ancora da fare. Più di cento paesi sono privi di una legislazione
specifica contro la violenza domestica e
più del 70% delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini.
La violenza, ha aggiunto il direttore, influendo negativamente sui
risultati scolastici delle donne, sulle loro capacità di successo
lavorativo e sulla loro vita pubblica, allontana progressivamente le
società dal conseguimento dell'obiettivo dell'uguaglianza di genere. La
Bachelet si è impegnata a cercare un
finanziamento di cento milioni di dollari l'anno entro il 2015, da destinare al Fondo fiduciario per porre fine alla violenza contro le donne.
Concordando sull'importanza ricoperta dai modelli femminili
nell'eliminazione della violenza perpetrata contro le donne, la Bachelet
ha detto di guardare agli ufficiali di polizia donna e alle donne
soldato come esempi positivi.
"Sono modelli di donne forti e
dimostrano che le donne hanno le capacità per agire. Nel mondo occorrono
cambiamenti culturali per smettere di guardare alle donne come
cittadine di seconda classe. Dobbiamo creare una cultura di rispetto", ha concluso Michelle Bachelet.
Quest'anno sono già
103 le donne uccise in Italia.
Purtroppo, solo ipoteticamente, perché non esistono dati ufficiali
(scarso interesse della politica?). Sta di fatto che la lista più
attendibile è stata compilata dalla
Casa delle donne di Bologna che, fino al 5 dicembre, promuove la settima edizione del
Festival la Violenza Illustrata, con cinema, dibattiti e mostre.
Per l'occasione
Amnesty International da inizio a 16
giorni di attivismo su tre temi principali: la violenza sulle donne
irachene, egiziane e colombiane, spesso appoggiata dallo stato.
Ancora, il 25 novembre alle 15.55 a
Domenica In, su Rai Uno, verrà proposto il film-documentario
''Giulia ha picchiato Filippo", diretto da Francesca Archibugi e interpretato da
Riccardo Scamarcio con
Jasmine Trinca. Alle 20.30 al
Teatro Litta di Milano
verrà consegnato il Premio Intervita per il Cinema 2012 alla regista,
personaggio che nel cinema si è speso per i diritti delle donne, e alle
22
verrà
proiettato il documentario.
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle
donne 2012, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura invita a
contare lentamente da 1 a 100. Sono oltre cento le donne uccise
quest'anno da maschi-killer. Stiamo assistendo a un'inaudita escalation
di violenza. Si chiama femminicidio. Violenza per lo più domestica: i
killer sono ex-compagni, mariti, partner, padri. Killer che odiano,
killer che non amano, killer che violentano la parola "amore". E quante
sono le vittime, sempre donne, dei tanti altri tipi di abusi e violenze
sessuali? Contiamo fino a 100, e ben oltre 100, molto, molto oltre.
Barbarie, ignoranza, inciviltà sono violenza. Chiediamo a voce alta
civiltà, cultura, progresso. Contro il femminicidio, contro il machismo.
Contro ogni violenza sulle donne.
Calligrafia: Francesca Biasetton.
Regia: Serena Gargani.
Testo: Luca Borzani e Nicla Vassallo.
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