Gridano di fronte ad una chiesa: "Stiamo tornando alla dittatura"
Le Femen protestano contro il progetto di legge spagnolo sull'aborto che lo permette solamente in caso di stupro e in caso di salute a rischio per la madre. Le attiviste si sono inginocchiate a seno nudo di fronte ad una Chiesa di Madrid mentre si celebrava la messa.
Dai gradini della chiesa di San Manuel y San Benito, le Femen hanno gridato slogan come "il natale è annullato" e "aborto libero". Alcune di loro hanno versato del liquido color sangue all'esterno della chiesa gridando: "Stiamo tornando alla dittatura". Venerdì scorso l'esecutivo del premier Rajoi ha dato il via libera alla nuova legge che ora dovrà passare dal parlamento (dove la maggioranza è del partito popolare).L'aborto sarebbe legale solamente in caso di stupro (denunciato) e di "rischio per la salute fisica o psichica della donna".
La legge riporta di fatto la Spagna alla condizione di 30 anni fa, prima che l'ex-Premier Josè Luis Zapatero introducesse l'attuale norma che consente l'aborto entro 14 settimane (o 22 se il feto è malformato). Secondo un sondaggio riportato da El Pais, il 46% è contro la nuova norma mentre il 41% sarebbe a favore.
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