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sabato 14 luglio 2012

Afghanistan : fa fuggire le donne



Il paese che fa fuggire le donne

In Afghanistan il terrore per i Talebani provoca l'abbandono di molte ragazze

Le giovani  donne dell’Afghanistan stanno voltando le spalle al loro paese a causa del paventato ritorno dei Talebani al potere. Le attiviste per i diritti femminili evidenziano come il ritiro delle truppe straniere potrebbe peggiorare significativamente la situazione delle donne afgane.





LA PAURA DELLE DONNE – Entro la fine del 2014 la Nato dovrebbe ritirare le sue truppe da Kabul. Che cosa accadrebbe in Afghanistan dopo l’abbandono dei militari stranieri è assolutamente sconosciuto e imprevedibile in questo momento. E’ però già noto il nome di chi perderà maggiormente da questa situazione: le donne. Come rimarca Der Spiegel, già oggi la condizione femminile è terribile nei luoghi controllati dai Talebani. Per gli estremisti islamici i diritti delle donne non esistono. Ecco perché molte giovani ragazze stanno abbandonando il paese in questi mesi, per timore di un governo talebano su tutto il territorio.

     

DONNE DIMENTICATE - “Non vedono alcun futuro per loro in Afghanistan”, dice Selay Gheffar, la direttrice dell’associazione “Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan”, Associazione umanitaria per le donne e i bambini dell’Afghanistan. Secondo quanto osservato dalla Gheffar, ci sarebbe una vera e propria fuga di cervelli femminili dal paese, alla ricerca di borse di studio o lavori all’estero. Anche Guhramaana Kakar, consulente del presidente Karzai, ha evidenziato come nel recente vertice Nato di Chicago la situazione delle donne afgane sia stata completamente ignorata. “Le donne vengono continuamente tormentate sul posto da lavoro, attaccate perché decidono di uscire di casa per recarsi a scuola oppure a lavoro”. Nel 2011 le vittime della guerra civile in corso nel paese sono state più di tre mila, e tra questi morti la maggior parte erano donne e bambini. Ecco perché in questo momento le ragazze e le donne hanno sempre più paura ad uscire di casa, ma nelle trattative tra il governo afgano e i talebani il tema è stato completamente rimosso.






               



TERRORE TALEBANO –
 Anche se l’intervento della Nato è stato per lo più fallimentare in Afghanistan, almeno le donne hanno approfittato della caduta del regime talebano. Secondo un sondaggio condotto dall’Ong Action Aid, il 72% delle donne afgane ha dichiarato di aver migliorato la propria vita dall’arrivo della Nato nel 2001. Per il 37% di loro il ritiro delle truppe significherà un peggioramento della loro condizione. L’86% ha paura del ritorno dei Talebani al potere, mentre un quinto del campione teme le restrizioni all’educazione per le loro figlie. “Le donne soffrono soprattutto per la mancanza di sicurezza” rimarca Kakar. Anche a casa sono spesso vittima della violenza e degli abusi degli uomini, fatti che avvengono nel completo silenzio di tribunali e autorità governative. “Tutti gli afgani vogliono un paese senza truppe internazionali, ma la comunità internazionale deve mettere le donne al centro dell’agenda, e assicurare la loro libertà e sicurezza”.


             


DOPPIA PUNIZIONE - La condizione disperata delle donne afgane era già stata denunciata dall’associazione Human Rights Watch. L’Ong aveva intervistato un centinaio di donne nelle prigione del paese, ed aveva scoperto che erano finite in carcere nonostante fossero loro le vittime della violenza dei mariti. Dopo ripetute botte o stupri queste mogli erano scappate di casa, ma poi sono state arrestate dalla polizia per crimini morali invece che aiutate, e condannate a lunga sentenza. Casi umanitari disperati avvenuti nonostante la presenza delle truppe straniere.

Fonte: di Dario Ferri su www.giornalettismo.com

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